Pieve di bono - malga ringia km 13 FCI TN
bergamo m1 39.09
fenaroli m3 39.32
appollonni m4 39.34
fatone m3 39.37
baroni m3 40.21
bertelli ms 40.25
Gara per la prima volta aperta alle bici da strada, dopo precedenti edizioni in MTB, tuttavia sono solo una cinquantina coloro che osano rischiare le ultraleggere sugli ultimi 2km di strada. Chi aveva già provato la salita (Appollonni e Fenaroli in primis) esageravano un poco descrivendo agli altri l'ultimo tratto (parlavano di pendenze fino al 23% - FALSO! mentre le condizioni pietose della strada erano purtroppo VERE)
Primi 3km di pianura agonistici, ma senza nessuno che osasse tentare inutili allunghi, nei primi 2km di salita, pedalabile, fino a Por, Fenaroli fa l'andatura, con qualche cambio da Fatone, il gruppo si screma. Attraversato l'abitato di Por (sede delle premiazioni) le pendenze aumentano (10-15%), davanti va Fatone, si selezionano i 6 che arriveranno per primi. Ai -5km Bergamo allunga deciso, gli stanno a ruota per un poco Fenaroli e Appollonni, mentre Fatone, Baroni e Bertelli proseguono
senza forzare, intimoriti dal finale. Nell'atteso tratto finale (preceduto da un falsopiano e vietato al transito dei veicoli con una sbarra aperta per l'occasione) Bergamo è in testa con un margine rassicurante, Fatone rimonta e supera di alcune decine di metri Appollonni e Fenaroli, Bertelli si avvantaggia su Baroni. In un percorso ad ostacoli tra profonde buche, tratti sterrati o in cemento, sporco sulla strada e pendenze a doppia cifra, incostanti ma con picchi al 17-18% , i primi due rallentano, mentre la coppia insegutrice conoscendo la strada inizia a recuperare. All'arrivo (rampa al 15% con sterrato) Bergamo riesce a mantenere un esiguo margine su Fatone, che ai 30 m viene prima superato da Fenaroli, quindi sopraggiunge Appollonni che sullo sterrato lo spintona per passare sul tratto "meno peggiore", facendogli perdere l'equilibrio e costringendolo a smettere di pedalare. I tre arrivano nell'ordine, praticamente in volata. Dietro Bertelli è rimontato da Baroni, che a differenza di Appollonni non pretende di togliere l'avversario dalla porzione di strada praticabile, ma si prende i propri rischi e lo supera dall'altro lato.
Cosa dicono i giudici alle rimostranze (pacate) di Fatone, che chiede anche se sia disponibile un filmato per fugare ogni dubbio? lo minacciano di squalifica, in quanto per evitare la voragine davanti a sè avrebbe deviato dalla traiettoria della "volata" (a 15 all'ora), ostacolando Appollonni... Chiaro, giudici FCI di Trento daranno mai ragione a un tesserato ACSI Brescia e torto a un loro tesserato, perlopiù collaboratore dell'organizzazione, residente del posto, e ancora vestito di maglia tricolore? Oltretutto i toni di costui, davanti ai giudici, sono persino offensivi nei confronti dell'avversario, apostrofato come piagnone e con altri termini in dialetto locale a me sconosciuti.
In ballo c'era il premio per il terzo assoluto, 50 euro.
Sotto la foto dell'arrivo, per passare occorreva spostarsi a sinistra e poi riportarsi subito al centro.
Premiazioni, buone ma fatte nel pomeriggio, con Appollonni che non riesce a trattenersi da un gesto di scherno nei confronti del sottoscritto alla chiamata.