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Due anni fa avevo partecipato alla GF dell’Oltrepò Pavese, e dopo aver scoperto lo stato pietoso delle strade in questa zona mi ero ripromesso di non venire mai più da queste parti. Quando l’anno scorso ho saputo che la Coppa Lombardia 2010 avrebbe incluso nel calendario la GF dei Vigneti mi sono messo le mani nei capelli all’idea di doverci tornare.

La tentazione di saltarla era forte, ma alla fine ho deciso di riprovarci. Avrei fatto meglio a cedere alla tentazione.

 

Su queste strade non si può fare una granfondo. Sono perfette per escursioni in MTB, ma impraticabili per una bici da corsa. Buche a non finire, tratti in sterrato (pazzesco quello in un tornante nella discesa di Stadera), non un metro di asfalto liscio e scorrevole: se ti distrai un secondo finisci gambe all’aria.

Per quanto a molti interessi il risultato, credo che si ottenga altrettanta soddisfazione semplicemente dal partecipare e concludere una granfondo in sicurezza, su strade almeno decenti dove non si debba scansare un pericolo dopo l’altro.

 

La Coppa Lombardia aveva fatto un passo in avanti escludendo la Nardello che presentava molti rischi per la sicurezza; includendo questa gara ne ha fatti due indietro.

 

Per quanto mi riguarda, mai più su quelle strade.