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GF Scott Piacenza 2016
Testo
<blockquote data-quote="razor 1" data-source="post: 5674386" data-attributes="member: 42079"><p>Finalmente posso scrivere le mie impressioni:</p><p></p><p>Rispetto allo scorso anno trovo la gara migliorata, sia nel percorso (ritornato il Caldarola) sia nella gestione dell'evento, con abbondante personale coinvolto sia alla gestione degli incroci che con le moto scorta, dove non avevo mai visto così tanti mezzi con ruote di ricambio e (come ai grandi Giri) le borracce di ricambio.</p><p></p><p>Ero scettico sull'utilità della location dei ristori, ma vedendo l'evolversi della gara, devo dire che a parte il primo (che riterrei superfluo), gli altri erano posizionati in punti strategici e intelligenti. Per la prima volta in vita mia ne ho pure usufruito io (quello di Montecanino), dove la roba offerta era a dir poco imbarazzante come quantità, nel senso che era veramente tanta. </p><p></p><p>Il caldo che abbiamo patito era veramente tanto per la stagionalità, ma comunque sempre meglio che la pioggia, visto il tipo di fondo che c'era in alcune discese, specie quella dalla Rocca d'Olgisio, dove c'era abbondante sporco di terra e liquami vari (letame) che in caso di bagnato visti certi piloti avrebbe fatto strage.</p><p></p><p>Il fondo stradale pur non perfetto, non lo ritengo così abominevole, abbiamo fatto molto peggio. Era tutto ben segnalato e anche per chi non era del posto (come me), le discese si riuscivano ad intuire bene. Certo bisogna anche saper guidare ... ma questo è un altro capitolo.</p><p></p><p>Purtroppo dopo km di mazzo con un bel gruppo, scopro con mio stupore di essermi intruppato in una flottiglia di mediofondisti, nonostante fossi stato ben attento a capire in anticipo dai mezzi e dalle borracce che tipo di corsa potevano fare. Al bivio, con rammarico, del gruppo abbiamo girato a sinistra in 2, gli altri 8/9 sul medio <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/cry.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":cry:" title="Cry :cry:" data-shortname=":cry:" />.</p><p></p><p>Fortunatamente poi sono rientrati in discesa degli altri, mentre qualcuno è stato risucchiato sulla salita degli Schiavi. Sempre tosta quella ...</p><p></p><p>Puntuali come un orologio svizzero i crampi hanno fatto capolino al 100esimo km e la piana successiva è stata un supplizio, dove per un po' ho tenuto il gruppetto, poi ho proseguito da solo, era troppo alto il ritmo per i crampi (45 kmh), anche se tenevo una discreta andatura comunque 38/39 kmh regolari.</p><p></p><p>Esperienza comunque da ripetere, mi sono divertito parecchio, nonostante la sofferenza ...</p><p></p><p>P.S.: Un saluto a quelli che hanno condiviso con me buona parte della gara e sono arrivati qualche minuto prima del mio 4.23 sul lungo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="razor 1, post: 5674386, member: 42079"] Finalmente posso scrivere le mie impressioni: Rispetto allo scorso anno trovo la gara migliorata, sia nel percorso (ritornato il Caldarola) sia nella gestione dell'evento, con abbondante personale coinvolto sia alla gestione degli incroci che con le moto scorta, dove non avevo mai visto così tanti mezzi con ruote di ricambio e (come ai grandi Giri) le borracce di ricambio. Ero scettico sull'utilità della location dei ristori, ma vedendo l'evolversi della gara, devo dire che a parte il primo (che riterrei superfluo), gli altri erano posizionati in punti strategici e intelligenti. Per la prima volta in vita mia ne ho pure usufruito io (quello di Montecanino), dove la roba offerta era a dir poco imbarazzante come quantità, nel senso che era veramente tanta. Il caldo che abbiamo patito era veramente tanto per la stagionalità, ma comunque sempre meglio che la pioggia, visto il tipo di fondo che c'era in alcune discese, specie quella dalla Rocca d'Olgisio, dove c'era abbondante sporco di terra e liquami vari (letame) che in caso di bagnato visti certi piloti avrebbe fatto strage. Il fondo stradale pur non perfetto, non lo ritengo così abominevole, abbiamo fatto molto peggio. Era tutto ben segnalato e anche per chi non era del posto (come me), le discese si riuscivano ad intuire bene. Certo bisogna anche saper guidare ... ma questo è un altro capitolo. Purtroppo dopo km di mazzo con un bel gruppo, scopro con mio stupore di essermi intruppato in una flottiglia di mediofondisti, nonostante fossi stato ben attento a capire in anticipo dai mezzi e dalle borracce che tipo di corsa potevano fare. Al bivio, con rammarico, del gruppo abbiamo girato a sinistra in 2, gli altri 8/9 sul medio :cry:. Fortunatamente poi sono rientrati in discesa degli altri, mentre qualcuno è stato risucchiato sulla salita degli Schiavi. Sempre tosta quella ... Puntuali come un orologio svizzero i crampi hanno fatto capolino al 100esimo km e la piana successiva è stata un supplizio, dove per un po' ho tenuto il gruppetto, poi ho proseguito da solo, era troppo alto il ritmo per i crampi (45 kmh), anche se tenevo una discreta andatura comunque 38/39 kmh regolari. Esperienza comunque da ripetere, mi sono divertito parecchio, nonostante la sofferenza ... P.S.: Un saluto a quelli che hanno condiviso con me buona parte della gara e sono arrivati qualche minuto prima del mio 4.23 sul lungo. [/QUOTE]
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