In questo tuo post ci sono delle cose scritte che mi sento di commentare:Io in discesa vengo giù senza paura, però mi rendo anche conto che chi è davanti non può sparire quindi, complice anche il fatto che le strade sono chiuse al traffico, lo sorpasso scegliendo le traiettorie migliori e tenendo anche conto del fatto che dietro di me, potrebbe esserci qualcuno che mi sorpassa a sua volta.
Quindi un'occhio dietro, lo metto sempre prima di cambiare traiettoria.
Poi mi rendo conto che qualcuno abbia paura. E se hai paura, è giusto andare piano in discesa.
Nelle discese, recuperavo parecchi minuti a un mio amico che fa Triathlon con una Colnago da 10.000€, che è veloce in salita ma che in discesa va inspiegabilmente con il freno a mano tirato.
Abbiamo parlato un po e non c'è verso di convincerlo che con una bici come la sua, con i freni a disco, è una bestemmia non lasciarsi andare in discesa sopratutto dove ci sono le strade chiuse.
Io sono uno che non lascia comunque nulla al caso. Prima di ogni uscita dove so che ci sono discese importanti, controllo minuziosamente tutto, sopratutto l'impianto frenante.
Le gomme sono rigorosamente Tubeless, niente camera d'aria che può afflosciarsi all'improvviso senza darti margini di manovra.
Come già detto, chi è davanti non può vaporizzarsi, basta solo che non faccia manovre improvvise e/o azzardate, vale anche per te che cambi traiettoria, soprattutto perchè, se butti un occhio dietro, potresti spostarti o sbagliare la frenata di qualche metro ( faccio solo delle ipotesi eh ).
Poi, non è che se uno ha una bici costosa possa sentirsi più sicuro di uno che ha un catorcio......se chi guida è rigido come un baccalà, ha paura, non si fida o semplicemente sbaglia le traiettorie perchè guarda un metro davanti a sè, o se semplicemente è un vecchio come me che ormai ha i riflessi a bagasce ( ho sbagliato la stessa curva due volte in un mese andando lungo ), non c' è nulla da fare......... Beh, almeno il tuo amico resta in piedi....... io dovrei fare un reset mentale perchè se sbaglio le curve a 60 kmh e dopo non
c' è spazio, prima o poi vado a trovare "Pintu" ( Pintu è morto....è un vecchio detto del mio paese)