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Giancarlo Brocci propone all'UCI un ritorno al ciclismo eroico
Testo
<blockquote data-quote="camoscio d'oro" data-source="post: 6565538" data-attributes="member: 29013"><p>È interessante sapere che qualcuno pensi che la medicina per una presunta esasperazione dello sport sia fare gare di oltre 300km, su strade non asfaltate e senza supporto tecnologico. Il credere di poter ritornare al passato solo travestendosi da uomini passati è quantomeno ingenuo. Se il ciclismo è esasperato lo é perchè è anzitutto la società ad essere esasperata. Dal momento in cui l'uomo ha trovato nella scienza il suo nuovo dio ha cominciato anche a far sua la scala di valori della tecnica e cosí oggi ci troviamo con una società tutta votata all'efficientismo. Amiamo le macchine e ci sforziamo di essere come loro. Non si puó peró pensare di cambiare mentalitá solo cambiando un regolamento o indossando una maglia di cotone.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="camoscio d'oro, post: 6565538, member: 29013"] È interessante sapere che qualcuno pensi che la medicina per una presunta esasperazione dello sport sia fare gare di oltre 300km, su strade non asfaltate e senza supporto tecnologico. Il credere di poter ritornare al passato solo travestendosi da uomini passati è quantomeno ingenuo. Se il ciclismo è esasperato lo é perchè è anzitutto la società ad essere esasperata. Dal momento in cui l'uomo ha trovato nella scienza il suo nuovo dio ha cominciato anche a far sua la scala di valori della tecnica e cosí oggi ci troviamo con una società tutta votata all'efficientismo. Amiamo le macchine e ci sforziamo di essere come loro. Non si puó peró pensare di cambiare mentalitá solo cambiando un regolamento o indossando una maglia di cotone. [/QUOTE]
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