Ma non è solo la questione della lunghezza, ma di come si vuole considerare lo sport, caso specifico il ciclismo. In questo caso si vuole renderlo "più interessante" o più spettacolare per il pubblico...è questo che dovrebbe essere il fine ultimo dello "sport"?
Non è una domanda retorica, in realtà spesso è stato cosi, in particolare proprio per il ciclismo, riducendo la lunghezza delle gare per l'appunto.
Personalmente ci vedo una cosa molto in linea con "l'esasperazione" che poi in realtà si critica...
Che poi la cosa possa funzionare è anche possibile, d'altronde Brocci il fiuto per gli affari ha dimostrato di averlo. Ed io non sono contrario a priori alle cose. Secondo me bisogna vedere sempre come vanno in pratica.
In generale l'idea della "rievocazione storica" mi lascia molto dubbioso. In particolare in questo periodo storico, in cui la magnificazione del passato è tanto di moda*.
*direi obiettivamente alla moda 