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Costruttori
Giant Fight Club (parte quarta)
Testo
<blockquote data-quote="Bonus79" data-source="post: 7405472" data-attributes="member: 21745"><p>Credo che la causa dalla quale hanno origine la maggior parte dei "problemi" (volutamente indicato tra virgolette in quanto il "peso" di questi possibili problemi è chiaramente molto soggettivo) legati ai tubeless/TLR, sia da un lato la mancanza di standard costruttivi comuni per chi fabbrica copertoni e cerchi, dall'altro le pressioni di esercizio molto più alte rispetto a un uso off-road oppure ai mezzi motorizzati (visto che spesso vengono tirati in ballo).</p><p>Se tali standard fossero definiti e rispettati da tutti i costruttori, credo che il 90% dei problemi (legati perlopiù all'accoppiamento cerchio/copertone, quindi alla tenuta di pressione) verrebbero risolti.</p><p>Anche le gomme TLR (le uniche che oramai si trovano in commercio per quanto riguarda l'ambiente road) non aiutano in tal senso....sono state ideate per ridurre i pesi dei tubeless poco appetibili proprio per via del peso ritenuto da molti "eccessivo".</p><p>Per questa tipologia di gomme il lattice è praticamente quasi sempre consigliato dai costruttori stessi proprio perchè ha il compito di andare a "tappare/chiudere" eventuali interstizi lasciati dall'accoppiamento non sempre ottimale tra cerchio e copertone.</p><p>Indipendentemente dalla tipologia di gomma (tubeless o TLR), io ritengo tuttavia che il lattice sia il "valore aggiunto" di questo sistema, perchè nella maggior parte dei casi (nel mio caso sicuramente, ma stando anche alle esperienza di cui leggo ogni giorno) è in grado di riparare eventuali forature senza la necessità di intervento da parte del ciclista, e la cui efficacia è "minata" nella quasi totalità dei casi dall'uso di pressioni due/tre volte superiori a quelle utilizzate in mtb o per i veicoli a motore e/o dalle dimensioni importanti del foro/taglio (in questi casi sul fattore sfortuna c'è poco da fare, indipendentemente dal sistema adottato).</p><p>Quanto ai discorsi che spesso mi capita di leggere sulla maggior manutenzione che richiederebbero i tubeless/TLR, mi scappa da sorridere (in senso buono, non voglio certamente mancare di rispetto a nessuno), perchè se un "inetto" della manutenzione come il sottoscritto è in grado di convertire da solo e senza nessun problema un cerchio per uso tubeless e di effettuare i rabbocchi in autonomia, allora credo proprio che il problema non sussista.</p><p>Ovvio che per chi percorre tanti km all'anno, qualche intervento in più si renderà necessario (come per tutto il resto della componentistica), ma per chi come il sottoscritto percorre mediamente 4.500-5.000km all'anno, un paio di rabbocchi (che porteranno via al massimo 10min) sono più che sufficienti....direi quindi un aggravio di tempo e attenzioni del tutto trascurabile.</p><p>Con questo non voglio convincere nessuno, sia chiaro, ognuno è libero di fare le proprie scelte in base a quello che ritiene più opportuno e anche alle proprie esperienze....io stesso riconosco alcuni limiti che caratterizzano il sistema tubeless/TLR attualmente disponibile, ma quando sento/leggo certe affermazioni, molte volte basate semplicemente sul sentito dire, o peggio ancora campate completamente in aria senza avere avuto un riscontro diretto, qualche perplessità sinceramente mi sorge.</p><p>Quanto infine al discorso primo equipaggiamento con ruote hookless e copertoni TLR, credo che valga lo stesso discorso per cui oramai le biciclette vengono proposte quasi esclusivamente con gruppi elettronici 12V e/o ruote in carbonio a medio-alto profilo....semplicemente questa è la "direzione" che impone il mercato o un determinato brand, prendere o lasciare.</p><p>La bici che uso attualmente usciva con gruppo Shimano, ruote a basso profilo in alluminio, reggisella e manubrio in alluminio....io volevo Sram, ruote in carbonio medio profilo e componentistica in carbonio....l'ho acquistata così come usciva, per poi cambiare i componenti che non volevo dandoli in permuta ad altro negoziante rispetto a dove ho acquistato il telaio.</p><p>Sulla bontà/validità della Cadex non mi pronuncio in quanto non le conosco e non le ho mai provate, però volevo fare un'osservazione sul peso che molte volte viene preso semplicemente (o forse meglio dire semplicisticamente) come valore, senza guardare le caratteristiche delle ruote, a partire dall'altezza e conformazione del profilo, larghezza e costruzione del cerchio, numero di raggi, etc.</p><p>Sia chiaro, non vuole essere una critica a te, quanto piuttosto l'esposizione del mio pensiero in merito a tubeless e ruote hookless. <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink ;-)" data-shortname=";-)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bonus79, post: 7405472, member: 21745"] Credo che la causa dalla quale hanno origine la maggior parte dei "problemi" (volutamente indicato tra virgolette in quanto il "peso" di questi possibili problemi è chiaramente molto soggettivo) legati ai tubeless/TLR, sia da un lato la mancanza di standard costruttivi comuni per chi fabbrica copertoni e cerchi, dall'altro le pressioni di esercizio molto più alte rispetto a un uso off-road oppure ai mezzi motorizzati (visto che spesso vengono tirati in ballo). Se tali standard fossero definiti e rispettati da tutti i costruttori, credo che il 90% dei problemi (legati perlopiù all'accoppiamento cerchio/copertone, quindi alla tenuta di pressione) verrebbero risolti. Anche le gomme TLR (le uniche che oramai si trovano in commercio per quanto riguarda l'ambiente road) non aiutano in tal senso....sono state ideate per ridurre i pesi dei tubeless poco appetibili proprio per via del peso ritenuto da molti "eccessivo". Per questa tipologia di gomme il lattice è praticamente quasi sempre consigliato dai costruttori stessi proprio perchè ha il compito di andare a "tappare/chiudere" eventuali interstizi lasciati dall'accoppiamento non sempre ottimale tra cerchio e copertone. Indipendentemente dalla tipologia di gomma (tubeless o TLR), io ritengo tuttavia che il lattice sia il "valore aggiunto" di questo sistema, perchè nella maggior parte dei casi (nel mio caso sicuramente, ma stando anche alle esperienza di cui leggo ogni giorno) è in grado di riparare eventuali forature senza la necessità di intervento da parte del ciclista, e la cui efficacia è "minata" nella quasi totalità dei casi dall'uso di pressioni due/tre volte superiori a quelle utilizzate in mtb o per i veicoli a motore e/o dalle dimensioni importanti del foro/taglio (in questi casi sul fattore sfortuna c'è poco da fare, indipendentemente dal sistema adottato). Quanto ai discorsi che spesso mi capita di leggere sulla maggior manutenzione che richiederebbero i tubeless/TLR, mi scappa da sorridere (in senso buono, non voglio certamente mancare di rispetto a nessuno), perchè se un "inetto" della manutenzione come il sottoscritto è in grado di convertire da solo e senza nessun problema un cerchio per uso tubeless e di effettuare i rabbocchi in autonomia, allora credo proprio che il problema non sussista. Ovvio che per chi percorre tanti km all'anno, qualche intervento in più si renderà necessario (come per tutto il resto della componentistica), ma per chi come il sottoscritto percorre mediamente 4.500-5.000km all'anno, un paio di rabbocchi (che porteranno via al massimo 10min) sono più che sufficienti....direi quindi un aggravio di tempo e attenzioni del tutto trascurabile. Con questo non voglio convincere nessuno, sia chiaro, ognuno è libero di fare le proprie scelte in base a quello che ritiene più opportuno e anche alle proprie esperienze....io stesso riconosco alcuni limiti che caratterizzano il sistema tubeless/TLR attualmente disponibile, ma quando sento/leggo certe affermazioni, molte volte basate semplicemente sul sentito dire, o peggio ancora campate completamente in aria senza avere avuto un riscontro diretto, qualche perplessità sinceramente mi sorge. Quanto infine al discorso primo equipaggiamento con ruote hookless e copertoni TLR, credo che valga lo stesso discorso per cui oramai le biciclette vengono proposte quasi esclusivamente con gruppi elettronici 12V e/o ruote in carbonio a medio-alto profilo....semplicemente questa è la "direzione" che impone il mercato o un determinato brand, prendere o lasciare. La bici che uso attualmente usciva con gruppo Shimano, ruote a basso profilo in alluminio, reggisella e manubrio in alluminio....io volevo Sram, ruote in carbonio medio profilo e componentistica in carbonio....l'ho acquistata così come usciva, per poi cambiare i componenti che non volevo dandoli in permuta ad altro negoziante rispetto a dove ho acquistato il telaio. Sulla bontà/validità della Cadex non mi pronuncio in quanto non le conosco e non le ho mai provate, però volevo fare un'osservazione sul peso che molte volte viene preso semplicemente (o forse meglio dire semplicisticamente) come valore, senza guardare le caratteristiche delle ruote, a partire dall'altezza e conformazione del profilo, larghezza e costruzione del cerchio, numero di raggi, etc. Sia chiaro, non vuole essere una critica a te, quanto piuttosto l'esposizione del mio pensiero in merito a tubeless e ruote hookless. ;-) [/QUOTE]
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