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Costruttori
Giant Fight Club (parte quarta)
Testo
<blockquote data-quote="Bonus79" data-source="post: 7499488" data-attributes="member: 21745"><p>Ieri sono riuscito a toccare con mano la nuova TCR Advanced Pro 1.....purtroppo il negozio stava chiudendo e quindi è stata proprio una "toccata e fuga" senza nemmeno avere la possibilità di fare qualche foto dettagliata (se invece fossi stato interessato all'acquisto il negoziante avrebbe chiuso volentieri anche più tardi <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" />) .</p><p>Presa in mano mi è sembrata effettivamente più leggera (taglia M/L) rispetto ad altre bici disc che mi è capitato di "sollevare" negli ultimi tempi, nonostante il 105 Di2 che sicuramente non è tra i gruppi più leggeri attualmente in circolazione.</p><p>Quanto al telaio, devo dire che hanno fatto veramente un bel lavoro, anche se di fatto non ci sono differenze così evidenti rispetto al modello precedente, se non per quanto riguarda lo "snodo reggisella" che è sicuramente la zona dove è stato fatto il lavoro maggiore, e lo "snellimento" del tubo obliquo.</p><p>Per quanto riguarda lo snodo reggisella, devo dire che è molto più piacevole esteticamente rispetto al modello procedente (e anche a quello Canyon che risulta molto più largo e massiccio), la "sporgenza laterale" rispetto al tubo piantone è stata ridotta sensibilmente, creando un raccordo con i pendenti alti molto più fluido e lineare.</p><p>Sul raccordo pendenti alti/piantone e l'eliminazione della piastra di congiunzione, devo dire che l'effetto visto dal vero non è poi così male, anche se di base non sono un amante dei pendenti alti indipendenti....diciamo che il fatto di essere un telaio molto slooping aiuta in tal senso, in quanto lo "spazio vuoto" che rimane tra piantone e copertone non è così "importante" come su altri telai che adottano questa soluzione (vedi per esempio Argon18 Gallium).</p><p>Quanto all'integrazione cavi, quella di adottare l'attacco manubrio "aperto" a mio avviso è la soluzione migliore per coniugare praticità ed estetica, e quella del TCR è veramente ben fatta, nel senso che (salvo guardarci dal basso) i cavi veramente non si notano e il tutto risulta molto ordinato e pulito.....non mi è piaciuto per niente invece il manubrio, su un telaio del genere io personalmente monterei un modello in carbonio, con magari con un profilo anche leggermente aero (o comunque più schiacciato rispetto a quello montato di serie).</p><p>Nel complesso comunque mi è sembrato un (gran?) bel telaio che tuttavia non mi ha fatto "battere il cuore" come speravo....diciamo però che se dovessi trovarlo fortemente scontato (come quelli che si trovano attualmente tra le promozioni sul sito Giant), potrei anche cedere alla tentazione, specialmente se il colore del telaio fosse di mio gradimento.</p><p>A proposito di colore, nero con scritte cromate sull'azzurro non è affatto male, anche se sarei curioso di vederla nel colore Mercury.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bonus79, post: 7499488, member: 21745"] Ieri sono riuscito a toccare con mano la nuova TCR Advanced Pro 1.....purtroppo il negozio stava chiudendo e quindi è stata proprio una "toccata e fuga" senza nemmeno avere la possibilità di fare qualche foto dettagliata (se invece fossi stato interessato all'acquisto il negoziante avrebbe chiuso volentieri anche più tardi :mrgreen:) . Presa in mano mi è sembrata effettivamente più leggera (taglia M/L) rispetto ad altre bici disc che mi è capitato di "sollevare" negli ultimi tempi, nonostante il 105 Di2 che sicuramente non è tra i gruppi più leggeri attualmente in circolazione. Quanto al telaio, devo dire che hanno fatto veramente un bel lavoro, anche se di fatto non ci sono differenze così evidenti rispetto al modello precedente, se non per quanto riguarda lo "snodo reggisella" che è sicuramente la zona dove è stato fatto il lavoro maggiore, e lo "snellimento" del tubo obliquo. Per quanto riguarda lo snodo reggisella, devo dire che è molto più piacevole esteticamente rispetto al modello procedente (e anche a quello Canyon che risulta molto più largo e massiccio), la "sporgenza laterale" rispetto al tubo piantone è stata ridotta sensibilmente, creando un raccordo con i pendenti alti molto più fluido e lineare. Sul raccordo pendenti alti/piantone e l'eliminazione della piastra di congiunzione, devo dire che l'effetto visto dal vero non è poi così male, anche se di base non sono un amante dei pendenti alti indipendenti....diciamo che il fatto di essere un telaio molto slooping aiuta in tal senso, in quanto lo "spazio vuoto" che rimane tra piantone e copertone non è così "importante" come su altri telai che adottano questa soluzione (vedi per esempio Argon18 Gallium). Quanto all'integrazione cavi, quella di adottare l'attacco manubrio "aperto" a mio avviso è la soluzione migliore per coniugare praticità ed estetica, e quella del TCR è veramente ben fatta, nel senso che (salvo guardarci dal basso) i cavi veramente non si notano e il tutto risulta molto ordinato e pulito.....non mi è piaciuto per niente invece il manubrio, su un telaio del genere io personalmente monterei un modello in carbonio, con magari con un profilo anche leggermente aero (o comunque più schiacciato rispetto a quello montato di serie). Nel complesso comunque mi è sembrato un (gran?) bel telaio che tuttavia non mi ha fatto "battere il cuore" come speravo....diciamo però che se dovessi trovarlo fortemente scontato (come quelli che si trovano attualmente tra le promozioni sul sito Giant), potrei anche cedere alla tentazione, specialmente se il colore del telaio fosse di mio gradimento. A proposito di colore, nero con scritte cromate sull'azzurro non è affatto male, anche se sarei curioso di vederla nel colore Mercury. [/QUOTE]
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