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Giro 2021: Peter Sagan vince la 10^ tappa
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<blockquote data-quote="toni77" data-source="post: 6959696" data-attributes="member: 103597"><p>Mi trovi in accordo su tutto. La cavalcata di Froome, poi, non sarà mai valutata pienamente per quello che è realmente stata. OT: su una diretta GCN Italia con Iader Fabbri si sono soffermati su alcuni dettagli della strategia alimentare adottata nella salita al Colle delle Finestre... “Un cinema così non lo mettono in piedi tutti” è stato il commento finale.</p><p></p><p>Tornando a ieri, la Ineos nello sprint ha giocato con Evenepoel a fare il Wolfpack, così come la Deceuninck fece al Fiandre con MVDP.</p><p></p><p>Come spiegato dal buon Wiggo nel suo podcast, i fenomeni di turno (MVDP o Van Aert nelle classiche del Nord, piuttosto che Remco, Pogacar o Roglic nelle corse a tappe), si battono in un solo modo nel ciclismo moderno: “by numbers”. Che tradotto vuol dire contrapporre all’assolo del singolo, due, tre, quattro azioni di alta qualità di atleti che, magari singolarmente non saranno altrettanto validi, ma come squadra sono in grado di mettere in campo una prestazione migliore. Che poi, è esattamente quello dimostrato ieri anche dalla Bora, a prescindere dalla volata lunghissima di Sagan.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="toni77, post: 6959696, member: 103597"] Mi trovi in accordo su tutto. La cavalcata di Froome, poi, non sarà mai valutata pienamente per quello che è realmente stata. OT: su una diretta GCN Italia con Iader Fabbri si sono soffermati su alcuni dettagli della strategia alimentare adottata nella salita al Colle delle Finestre... “Un cinema così non lo mettono in piedi tutti” è stato il commento finale. Tornando a ieri, la Ineos nello sprint ha giocato con Evenepoel a fare il Wolfpack, così come la Deceuninck fece al Fiandre con MVDP. Come spiegato dal buon Wiggo nel suo podcast, i fenomeni di turno (MVDP o Van Aert nelle classiche del Nord, piuttosto che Remco, Pogacar o Roglic nelle corse a tappe), si battono in un solo modo nel ciclismo moderno: “by numbers”. Che tradotto vuol dire contrapporre all’assolo del singolo, due, tre, quattro azioni di alta qualità di atleti che, magari singolarmente non saranno altrettanto validi, ma come squadra sono in grado di mettere in campo una prestazione migliore. Che poi, è esattamente quello dimostrato ieri anche dalla Bora, a prescindere dalla volata lunghissima di Sagan. [/QUOTE]
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