Il presunto barrage con la caduta di Carapaz mi pare che non c'entri niente, si è ruotato con quello davanti a lui e basta.
Poi i barrage - magari non la più sportiva delle tattiche - più o meno "aggressivi" come dicono gli EF ci sono sempre stati e comunque non è che si chiuda ermeticamente tutto se aspetti un attivo il varco lo trovi.
Però, ripeto, ove fosse, non una tattica edificante.
Quello che preoccupa è l'introduzione di ulteriori poteri "discrezionali" a favore di giudici che si dimostrano costantemente inadeguati (vedere ad esempio interpretazioni ballerine e naif delle volate).
Queste situazioni generano malumori e basta, in generale meno ci sono discrezionalità di interpretazione e meglio è.
Un noto proverbio "indiano" (
) recita: Mitt nà coppla n'cap à n' chiukr e si fatt n' patatèrn.
Si rischia di fare la fine delle pantomime calcistiche.
Ai ragazzini della pedata una delle prime "istruzioni" che vengono date è imparare ad urlare di dolore non appena qualcuno si avvicina ed a cadere nella maniera più plateale possibile.
Tra la possibilità di resistere al contrasto per proseguire l'azione e cadere un calciatore nel 99% dei casi sceglie la seconda cercando di far punire ed in prospettiva far prendere il giallo (o il rosso) all'avversario.
Ecco non vorrei che si iniziasse anche nel ciclismo ad andare a piagnucolare dalla mamma ogni 3x2 per indurre l'inadeguato arbitro a sanzionare gli avversari.