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Testo: <blockquote data-quote="marcus989" data-source="post: 7447421" data-attributes="member: 94177">Io per quanto mi riguarda vedo che in alcuni capi di abbigliamento è calata la robustezza. In parte penso che ciò sia dovuto ad una scelta stilistica, capi sempre più ridotti, senza troppe cuciture, sempre più stretti. Però va detto che è stata ridotta anche la qualità costruttiva, a fronte però di un aumento dei prezzi e in alcuni casi di una delocalizzazione della produzione.Almeno per quanto riguarda i listini alcuni prezzi sono davvero cari, poi trovi gli stessi capi a metà prezzo, per forza altrimenti chi li compra, ma qui entra in gioco la psicologia del prezzo alto scontato uguale occasione da non perdere.Per le bici non saprei, ma riterrei abbastanza corretto che i modelli davvero top costassero tanto, ma quelli medi e di bassa gamma no.Però anche qui entra in gioco la psicologia, non posso far pagare la bici più cara che ho a listino 14000 (QUATTORDICI minchia) euro, e il modello appena sotto cinquemila, o almeno a fronte di un minimo risparmio di peso ne comprerei quasi tre.Premesso che tutto dipende dalla capacità di spesa di ognuno e se penso che per decine di milioni di dollari è stato celebrato un matrimonio a Versailles pochi giorni fa... Per quanto mi riguarda il ciclismo è nato come uno sport povero e così dovrebbe essere, però allo stesso tempo sono vittima anche io del marketing e mi piace pensare a quale occhiale mi piacerebbe prendere o che maglietta indossare. Quindi alla fine decide il mercato, sono i consumatori che hanno l'enorme, immenso potere di decretare il successo o il fallimento di una compagnia. Vedete voi io per ora aspetto a cambiare bici, quando potrò ne prenderò una, usata.</blockquote>

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