Secondo me è dovuto appunto alla situazione: big "spaventati" dopo la crono iniziale e quindi "rilassati" dopo il ritiro di Remco. Meteo apocalittico, tappe dure alla prima settimana, covid, ritri = stare coperti in attesa della 3^settimana.
La tappa del G. Sasso mi è sembrata analoga a quella dell'Etna di 2 anni fa. I commenti erano gli stessi.
Una prima settimana meno tosta e con un meteo clemente forse avrebbe visto un po' più di movimento. Ma anche li poi dipende da chi c'è: Roglic è sicuramente uno che attacca su arrivi ripidi, ma non da altre parti. Thomas invece ha le sue carte su salite lunghe, ma non va all'arrembaggio alla 5^tappa...etc.etc...
Poi il disegno delle tappe a volte si capisce che è praticamente obbligato. Crans Montana avrà pagato bene. Da li come torni in Lombardia? O facevano il percorso all'inverso o col Sempione....non si scappava...ed il Sempione non è che lo puoi spostare...
Idem: ma perché il Lussari invece che Malga Mezzomiglio? Perché evidentemente qualcuno ha pagato per farla finire al Lussari...non si scappa.
Sul pagare per il big: quest'anno aveva anche senso. Remco era attesissimo, è il campione del mondo. Alla fine con ogni probabilità era indeciso tra Giro e Vuelta (Tour non credo proprio). Gli hanno messo un tot a crono e dato un incentivo ulteriore e cosi ha scelto il Giro invece che la Spagna. Ci stava. Andata male.