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Il CADF sul caso Fuglsang/Lutsenko
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 6578858" data-attributes="member: 108600"><p>Alcuni discipline di studi internazionali hanno un fascino particolare, occupandosi di politiche che appaiono misteriose ed imperscrutabili ai non addetti ai lavori. I vaticanisti o i sovietologi ad esempio si specializzano nel leggere le reali motivazioni profonde, di scelte talvolta incomprensibili avvenute nella storia o attualita' dei rispettivi paesi.</p><p></p><p>Ecco, a volte penso che ci servirebbe una specializzazione in dopingologia. Perche' se uno segue il ciclismo professionistico saltuariamente, interpretare la storia delle varie vicende del doping, delle scelte e delle politiche delle agenzie antidoping e dei protagonisti di queste vicende, e' semplicemente impossibile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 6578858, member: 108600"] Alcuni discipline di studi internazionali hanno un fascino particolare, occupandosi di politiche che appaiono misteriose ed imperscrutabili ai non addetti ai lavori. I vaticanisti o i sovietologi ad esempio si specializzano nel leggere le reali motivazioni profonde, di scelte talvolta incomprensibili avvenute nella storia o attualita' dei rispettivi paesi. Ecco, a volte penso che ci servirebbe una specializzazione in dopingologia. Perche' se uno segue il ciclismo professionistico saltuariamente, interpretare la storia delle varie vicende del doping, delle scelte e delle politiche delle agenzie antidoping e dei protagonisti di queste vicende, e' semplicemente impossibile. [/QUOTE]
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