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Il "caos completo" sul circuito Paul-Armagnac al Tour
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 7370858" data-attributes="member: 1850"><p>In realtà mi pare che nessuno avesse notato quello che dicono i DS (e per questo l'ho torvato interessante): la scarsa abitudine a carreggiate cosi larghe e quindi la confusione nel fare le traiettorie incrociandosi/stando paralleli spesso.</p><p>Forse, se ci fosse più abitudine a percorsi del genere vedremo corse diverse, con più treni paralleli.</p><p>Non sarà un caso che alcuni sprinter, anche esperti, si siano un po' persi per strada. Si vedevano tanti corridori a girarsi per cercarsi tra di loro (la DSM con Welsford, Laporte-van Aert, etc..). </p><p></p><p>Comunque erano 40 anni e passa che non finivano in un autodromo quindi non credo lo rivedremo presto <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_biggrin.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-)xxxx" title="Icon Biggrin :-)xxxx" data-shortname=":-)xxxx" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 7370858, member: 1850"] In realtà mi pare che nessuno avesse notato quello che dicono i DS (e per questo l'ho torvato interessante): la scarsa abitudine a carreggiate cosi larghe e quindi la confusione nel fare le traiettorie incrociandosi/stando paralleli spesso. Forse, se ci fosse più abitudine a percorsi del genere vedremo corse diverse, con più treni paralleli. Non sarà un caso che alcuni sprinter, anche esperti, si siano un po' persi per strada. Si vedevano tanti corridori a girarsi per cercarsi tra di loro (la DSM con Welsford, Laporte-van Aert, etc..). Comunque erano 40 anni e passa che non finivano in un autodromo quindi non credo lo rivedremo presto :-)xxxx [/QUOTE]
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