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Il ciclismo continua a puntare sui (molto) giovani
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6843321" data-attributes="member: 1850"><p>Non solo, ma conta anche la "qualità" dei nomi direi, e quegli 8 li sono eccellenti prospetti (o realtà nel caso di Bagioli).</p><p></p><p>Senza contare il solito discorso di maturità fisica. Tra i più giovani in gruppo WT i colombiani hanno tanti corridori già a risultati top:</p><p></p><p>Ivan Sosa, Bernal, Higuita, Narvaez son tutti sotto i 23 anni. </p><p></p><p>E poi credo sia anche una questione di "ciclicità": ad esempio di spagnoli U23 già WT ce ne sono 3 (Rodriguez alla Ineos, Lopez alla Trek ed Elosegui alla Movistar), ma ce n'è un'infornata come neo-pro e stagisti.</p><p></p><p>Idem i belgi che ne hanno tanti e di qualità stratosferica (alcuni almeno sulla carta): Evenepoel, Vansevenant, Ujitsbroeck, Van Wilder e Jasper Philipsen.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6843321, member: 1850"] Non solo, ma conta anche la "qualità" dei nomi direi, e quegli 8 li sono eccellenti prospetti (o realtà nel caso di Bagioli). Senza contare il solito discorso di maturità fisica. Tra i più giovani in gruppo WT i colombiani hanno tanti corridori già a risultati top: Ivan Sosa, Bernal, Higuita, Narvaez son tutti sotto i 23 anni. E poi credo sia anche una questione di "ciclicità": ad esempio di spagnoli U23 già WT ce ne sono 3 (Rodriguez alla Ineos, Lopez alla Trek ed Elosegui alla Movistar), ma ce n'è un'infornata come neo-pro e stagisti. Idem i belgi che ne hanno tanti e di qualità stratosferica (alcuni almeno sulla carta): Evenepoel, Vansevenant, Ujitsbroeck, Van Wilder e Jasper Philipsen. [/QUOTE]
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