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Il Coronavirus sta per distruggere i negozi di bici?
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 6652054" data-attributes="member: 108600"><p>Non so dove hai preso la cifra di duecento dollari, comunque e' abbastanza difficile dare numeri precisi in un contesto in cui non ci sono molti dati ufficiali. In ogni caso non bisogna pensare che il costo del telaio alla fonte sia l'unica voce di spesa per le case costruttrici, o che queste case siano delle miniere d'oro. Come dicevo, Shimano e' l'unica che pubblica i dati (per obbligo) ed i margini operativi non sono molto alti. Rispondendo a qualcuno in passato avevo scritto qui sul forum dei dettagli in piu'... ma in ogni caso i margini di Shimano in percentuale non erano niente di particolarmente elevato, secondo me molti qui rimarrebbero sorpresi. I settori della tecnologia o del lusso ad esempio hanno margini ben piu' alti. E Shimano opera in un regime di quasi-monopolio, mentre le case costruttrici di bici non possono permettersi lo stesso lusso.</p><p></p><p>Al tempo stesso, e' chiaro che il margine su dura ace e' molto maggiore di quello sul claris, cosi' come quello su 15k di bici e' maggiore di quello sulla bici da 300 euro. In parte, questo dipende semplicemente dal fatto che claris o la bici da 300euro hanno molta piu' concorrenza, mentre ben pochi possono produrre un gruppo comparabile al dura ace, e quei pochi giustamente approfittano di questa capacita' guadagnondoci di piu' -prezzo piu' alto ma anche percentuale di margine maggiore.</p><p></p><p></p><p>Come scrivevo sopra, il 49% percento e' una cifra che viene da un errore di comunicazione sull'acquisizione del 19% nel 2001.</p><p>[URL unfurl="true"]https://archive.is/20070504053149/http://www.bike-eu.com/news/679/merida-buys-not-49%25-but-19%25-of-specialized.html[/URL]</p><p>Mi sembrava che ad un certo punto Merida avesse aumentato la propria partecipazione in spec fino a controllarla. Ma non sono sicuro bisognerebbe cercare. Ma di nuovo, le case non sono obbligate a comunicare questi dettagli, sono societa' private che non hanno questo obbligo. Infatti, anche i volumi di vendite che si trovano online sono al piu' stimati da agenzie che fanno questo per mestiere (non solo sulle bici ovviamente). Quindi nel frattempo Merida avrebbe potuto rivendere le sue quote etc senza dire niente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 6652054, member: 108600"] Non so dove hai preso la cifra di duecento dollari, comunque e' abbastanza difficile dare numeri precisi in un contesto in cui non ci sono molti dati ufficiali. In ogni caso non bisogna pensare che il costo del telaio alla fonte sia l'unica voce di spesa per le case costruttrici, o che queste case siano delle miniere d'oro. Come dicevo, Shimano e' l'unica che pubblica i dati (per obbligo) ed i margini operativi non sono molto alti. Rispondendo a qualcuno in passato avevo scritto qui sul forum dei dettagli in piu'... ma in ogni caso i margini di Shimano in percentuale non erano niente di particolarmente elevato, secondo me molti qui rimarrebbero sorpresi. I settori della tecnologia o del lusso ad esempio hanno margini ben piu' alti. E Shimano opera in un regime di quasi-monopolio, mentre le case costruttrici di bici non possono permettersi lo stesso lusso. Al tempo stesso, e' chiaro che il margine su dura ace e' molto maggiore di quello sul claris, cosi' come quello su 15k di bici e' maggiore di quello sulla bici da 300 euro. In parte, questo dipende semplicemente dal fatto che claris o la bici da 300euro hanno molta piu' concorrenza, mentre ben pochi possono produrre un gruppo comparabile al dura ace, e quei pochi giustamente approfittano di questa capacita' guadagnondoci di piu' -prezzo piu' alto ma anche percentuale di margine maggiore. Come scrivevo sopra, il 49% percento e' una cifra che viene da un errore di comunicazione sull'acquisizione del 19% nel 2001. [URL unfurl="true"]https://archive.is/20070504053149/http://www.bike-eu.com/news/679/merida-buys-not-49%25-but-19%25-of-specialized.html[/URL] Mi sembrava che ad un certo punto Merida avesse aumentato la propria partecipazione in spec fino a controllarla. Ma non sono sicuro bisognerebbe cercare. Ma di nuovo, le case non sono obbligate a comunicare questi dettagli, sono societa' private che non hanno questo obbligo. Infatti, anche i volumi di vendite che si trovano online sono al piu' stimati da agenzie che fanno questo per mestiere (non solo sulle bici ovviamente). Quindi nel frattempo Merida avrebbe potuto rivendere le sue quote etc senza dire niente. [/QUOTE]
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