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Testo
<blockquote data-quote="MrSpock" data-source="post: 6476211" data-attributes="member: 11324"><p>Intendo proprio il pezzo che sale da Val d’Isère fino a metà salita dell’Iseran. L’ho fatta due volte, la seconda quest’anno con doppio Moncensio e doppio Iseran, e nei periodi in cui mi è capitato di farlo aveva dei colori bellissimi. Per il resto condivido la tua opinione sul lato Bonneval che ho fatto credo una decina di volte. A partire da Bessans, fino alla vetta, supera di gran lunga il Nivolet in bellezza.</p><p></p><p>Anche se resto del parere che l’Agnello lato francese, il col d’Allos da Barcelonnette e il Col de la Croix de Fer da Saint Jean de Maurienne siano tra i più bei paesaggi del circondario (e mi manca il Col de Sarenne ancora da fare). Una menzione d’onore va anche all’Izoard da Guillestre (da Arvieux in su) e a una salita che penso sia sconosciuta ai più e che ho fatto la prima volta quest’anno: Les Fonds da Cervieres. Come salita niente di particolare, ma paesaggi da cartolina. Fermo restando che i più bei posti in assoluto della zona non li ho visti in bici ma a piedi: il Thabor e il Vallon de Tavernette (sopra la Valle Stretta) e il “Vallon” sopra Névache a scendere dal Pic du Lac Blanc. Due paradisi. Degno di menzione anche Punta Sommeiller con il suo paesaggio Lunare.</p><p></p><p>Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MrSpock, post: 6476211, member: 11324"] Intendo proprio il pezzo che sale da Val d’Isère fino a metà salita dell’Iseran. L’ho fatta due volte, la seconda quest’anno con doppio Moncensio e doppio Iseran, e nei periodi in cui mi è capitato di farlo aveva dei colori bellissimi. Per il resto condivido la tua opinione sul lato Bonneval che ho fatto credo una decina di volte. A partire da Bessans, fino alla vetta, supera di gran lunga il Nivolet in bellezza. Anche se resto del parere che l’Agnello lato francese, il col d’Allos da Barcelonnette e il Col de la Croix de Fer da Saint Jean de Maurienne siano tra i più bei paesaggi del circondario (e mi manca il Col de Sarenne ancora da fare). Una menzione d’onore va anche all’Izoard da Guillestre (da Arvieux in su) e a una salita che penso sia sconosciuta ai più e che ho fatto la prima volta quest’anno: Les Fonds da Cervieres. Come salita niente di particolare, ma paesaggi da cartolina. Fermo restando che i più bei posti in assoluto della zona non li ho visti in bici ma a piedi: il Thabor e il Vallon de Tavernette (sopra la Valle Stretta) e il “Vallon” sopra Névache a scendere dal Pic du Lac Blanc. Due paradisi. Degno di menzione anche Punta Sommeiller con il suo paesaggio Lunare. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk [/QUOTE]
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