Quintana, o setta.La risposta è come sempre 42.
Quintana, o setta.La risposta è come sempre 42.
credo sia un bel limite perchè sto pedale abbia successo...Nessuna, credo.
ti sei tenuto in tasca la foto miglioreNon proprio nullo, la tacchetta anteriore ha un discreto margine. Quella posteriore no, ma sul pedale si vede un inserto con vite che potrebbe servire per far avanzare/arretrare quella sul pedale (faccia interna).
Sulla tacchetta posteriore si vede anche un 9°-3° che dovrebbe essere l'angolo di libertà in base a com'è montata.
Vedi l'allegato 435283
Ma i pedali sono in metallo, o in materiale composito?
Nel secondo caso mi preoccuperebbe un po' la durata, dato che i punti di aggancio sulla scarpa sono in metallo...
eh ma non si fa cosiNon proprio nullo, la tacchetta anteriore ha un discreto margine. Quella posteriore no, ma sul pedale si vede un inserto con vite che potrebbe servire per far avanzare/arretrare quella sul pedale (faccia interna).
Sulla tacchetta posteriore si vede anche un 9°-3° che dovrebbe essere l'angolo di libertà in base a com'è montata.
Vedi l'allegato 435283
Diciamo che, comunque, male non farebbe poter camminare senza rischiare di cadere.scusate la domanda stupida, ma, è così indispensabile "camminare bene" con le scarpe da corsa? Cioè, sarà che faccio pure poche pause caffè, ma quanto camminate, voi, con le scarpe da bici?
Se, invece, si punta l'attenzione sulla possibile maggiore "comodità" della scarpa mentre si pedala.......
io no..... pensa che ho speedplay che credo siano quelli peggiori per camminare, ma non li cambiereiscusate la domanda stupida, ma, è così indispensabile "camminare bene" con le scarpe da corsa? Cioè, sarà che faccio pure poche pause caffè, ma quanto camminate, voi, con le scarpe da bici?
Diciamo che, comunque, male non farebbe poter camminare senza rischiare di cadere.
Durante un giro può sempre capitare di trovare una strada bloccata per lavori, frane o altro, e magari dover fare un pezzo in mezzo a sassi, terra smossa, sterpaglia o peggio... vero @jacknipper (do you remember il Tracciolino?).
Per me sarebbe un bel passo avanti (sia metaforico che fisico), considerando che ho le mie n bici disseminate un po' ovunque, e preferirei scendere in cantina o nel box un po' più rilassato, senza dover camminare come una ballerina del Bolshoi al contrario...
sul gravel dove serve camminare questi e tutti gli altri pedali da strada han poco senso, al primo grammo di fango sei senza aggancio, infatti solitamente si usano pedali da mtbIo, per ovviare a ciò, le scarpe me le metto sempre sull'uscio di casa. Io, poi, mi riferisco al mondo bdc, sul gravel, effettivamente, potrebbe essere utile (ma io son strano, e sul gravel ho la mia idea)
Sono sempre piu' convinto che i due inserti siano a distanza fissa, la scala e' indicata solo davanti ma spostando quella seguira' la componente dietro. Tirando le viti si blocca il tutto. Puo' anche essere che siano due pezzi separati e che la scala posteriore sia in questo caso coperta dal pedale essendo nella foto tutto regolato in avanti, ma in questo caso tenere le due componenti alla distanza corretta richiedera' accessori (una dima) e un'attenzione che potrebbero renderli commercialmente sconvenienti.però mi sfugge totalmente la modalità di regolazione, davanti è chiara ma dietro un po' meno
si, in più mi pare che il cuneo posteriore lavori per scorrimento su una molla lineare al posto del classico sistema in cui ruota degli altri pedali( look e shimano almeno)Sono sempre piu' convinto che i due inserti siano a distanza fissa, la scala e' indicata solo davanti ma spostando quella seguira' la componente dietro. Tirando le viti si blocca il tutto. Puo' anche essere che siano due pezzi separati e che la scala posteriore sia in questo caso coperta dal pedale essendo nella foto tutto regolato in avanti, ma in questo caso tenere le due componenti alla distanza corretta richiedera' accessori (una dima) e un'attenzione che potrebbero renderli commercialmente sconvenienti.
L'angolo e' verosimilmente regolato tramite una lavorazione degli'inviti sui due inserti, molto probabilmente l'anteriore lavora da fulcro e la posteriore ha un "pattino". E nella parte posteriore c'e' la classica molla di rilascio che rientra ruotando il piede e di cui si puo' regolare la durezza.
La sostanza e' che hanno integrato la tacchetta nella suola.
Sembra una soluzione particolarmente comoda.direttamente sul pedale
non mi pare, il sistema di aggancio è sempre su tacchette removibili e per di più metallicheGli 8 watt mi sembrano una cavolata però qui l'innovazione si percepisce e potrebbe avere successo.
Vedo un solo problema pratico non facilmente risolvibile ... quando si consumano le tacchette si possono cambiare, mentre qui se si rovina il sistema di aggancio sulla suola si rischia di buttare la scarpa.
Ti ho immaginato al Bolshoi con un tutù rosa confetto......e.....che brutta immagineDiciamo che, comunque, male non farebbe poter camminare senza rischiare di cadere.
Durante un giro può sempre capitare di trovare una strada bloccata per lavori, frane o altro, e magari dover fare un pezzo in mezzo a sassi, terra smossa, sterpaglia o peggio... vero @jacknipper (do you remember il Tracciolino?).
Per me sarebbe un bel passo avanti (sia metaforico che fisico), considerando che ho le mie n bici disseminate un po' ovunque, e preferirei scendere in cantina o nel box un po' più rilassato, senza dover camminare come una ballerina del Bolshoi al contrario...
I ganci sì, ma guardando la foto e le immagini del brevetto sembra ci siano altre parti della suola attive nel garantire l'aggancio, se fosse tutto demandato a quei due pezzetti di ferro credo che la scarpa non sarebbe fissa. Va visto meglio quando esce il prodotto.non mi pare, il sistema di aggancio è sempre su tacchette removibili e per di più metalliche
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