News Il percorso del Tour de France 2023
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Si, con l'arrivo in salita (la stessa del mondiale di Sallanches, vinto da Hinault).
Volevano Remco ad ogni costo.
Peccato, percorso duro altrimenti Ganna poteva fare la generaleh
Ovviamente bisogna veder la planimetria delle varie tappe, ma cosi' ad occhio credo che Vingegaard potrebbe dire di nuovo la sua, e forse forse anche Bernal se e' recuperato. Ovviamente Pogacar e' sempre il favorito.
Dovrebbe essere attorno ai 56.000mt totali, che ne fa uno dei Gt con più dislivello (30 salite totali è un record). Considerato anche che sarà lungo 3404km.
La 17^ tappa è tra i 5000 ed i 5100mt di dislivello.
Con 22km è il 2° Tour con meno km a crono della storia, dopo quello del 2015 con 13,6km. Però nel 2015 c'era anche una cronosquadre.
Considerato questo e che nell'unica crono ci sono dentro due salite di cui una di 2,5km al 9,4% direi che il primato gli spetta di diritto.
È un Tour per Gaudu, volendo anche per Bardet. Che però più del podio non credo che potranno fare.
Ma le Markstein alla penultima tappa dovrebbe essere anche quello arrivo in salita no?! A meno che non arrivino dal Grand Ballon ma comunque significa un paio di km di discesa al massimo (insomma un "quasi" arrivo in salita). Inoltre è "di fatto" un arrivo in salita anche la crono!
Qualche chilometro prima dell'arrivo c'è il Col di Platzerwasel, poi un po' di mangia e bevi:
E' lo stesso arrivo della 7a tappa del tdf femmes in cui hanno fatto 2 volte il Platzerwasel, anche la distanza è più o meno la stessa.
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 14.141
- 19.207
- 43
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
)Ah ok. Arrivano dall'altra parte. Lo ho fatto questa estate. Praticamente è un arrivo in salita. Chi scollina per primo arriva. Sono davvero pochi Km e con strada larga e pealabile.
Comunque questa è una bella tappa!!! Praticamente non c'è un metro di pianura. Una sorta di Liegi di 130 km.
Personalmente le crono non mi hanno mai entusiasmato, fan parte del ciclismo e quindi è giusto che ci siano. La tendenza di ridurre i km a crono si vede già da qualche anno, mi sorprende così tanta salita.
Io non ho niente contro l'avere un GT senza crono piatte. Peró mi piace meno la tendenza per cui tutti e tre abbiano pochissimi km a crono, e preferirei dei GT piú differenziati. Peró il cerino è in mano a Vuelta e Giro, che devono cercare di non essere le copie in piccolo del tour.
Il problema della crono è che rischia di annoiare il pubblico. E non è stato fatto niente nei decenni per migliorare questo aspetto. In salita, sia dal vivo che ormai anche in tv grazie a riprese ad alta qualità, si ha il tempo di guardare il volto degli atleti, di scorgere la stessa fatica che tutti provano in salita. La crono è rimasta invariata di fronte al calo di interesse.negli anni non è stato neanche aumentato il numero di intertempi lungo il percorso per i nerd dei numeri (per esempio per vedere il tempo su un settore breve ma molto tecnico, o uno strappetto etc). Lasciata cosí, purtroppo la crono non ha grande futuro, ma la sperimentazione di formule alternative dovrebbe passare piú naturalmente dai figli minori (Giro o Vuelta), visto che il tour è giustamente meno avvezzoba cambiare per primo la sua formula vincente.
Personalmente a me piacerebbe moltissimo vedere una sola crono, molto lunga, magari un circuito, all'ultima tappa, su un percorso facile da controllare per la giuria. I corridori a meno di 5' dalla decima piazza partono in ordine con distacchi pari a quelli della classifica generale. La penalità in caso di scia viene attributa in tempo reale con stop &go. Il primo al traguardo vince il gt.
Il problema della crono è che rischia di annoiare il pubblico. E non è stato fatto niente nei decenni per migliorare questo aspetto. In salita, sia dal vivo che ormai anche in tv grazie a riprese ad alta qualità, si ha il tempo di guardare il volto degli atleti, di scorgere la stessa fatica che tutti provano in salita. La crono è rimasta invariata di fronte al calo di interesse.negli anni non è stato neanche aumentato il numero di intertempi lungo il percorso per i nerd dei numeri (per esempio per vedere il tempo su un settore breve ma molto tecnico, o uno strappetto etc). Lasciata cosí, purtroppo la crono non ha grande futuro, ma la sperimentazione di formule alternative dovrebbe passare piú naturalmente dai figli minori (Giro o Vuelta), visto che il tour è giustamente meno avvezzoba cambiare per primo la sua formula vincente.
Personalmente a me piacerebbe moltissimo vedere una sola crono, molto lunga, magari un circuito, all'ultima tappa, su un percorso facile da controllare per la giuria. I corridori a meno di 5' dalla decima piazza partono in ordine con distacchi pari a quelli della classifica generale. La penalità in caso di scia viene attributa in tempo reale con stop &go. Il primo al traguardo vince il gt.
Più che a crono qui hanno tagliato i km in generale. Andando verso un prodotto mediaticamente più vendibile e appetibile anche al grande pubblico (non praticante). Per questo pubblico (che poi è quello che interessa economicamente sponsor e grandi network), le crono lunghe e piatte, le tappone di trasferimento, dove l'unica emozione sono i 10sec. di volata finale e/o qualche caduta dovuta a rilanci o sgomitate per tenere la posizione ma anche i tapponi di montagna eccessivamente lunghi ed ingessati da strategie poco comprensibili, sono di una noia mortale e sostanzialmente indigeribili. Niente di strano che prevedano tappe corte, infarcite di salite, dove poca strategia e la possibilità del "colpo a sensazione" tende a far restare l'utente medio davanti alla TV. È un prodotto costoso, va venduto bene. E loro in questo sono bravi
Ultima modifica:
Più che una crono, così è un inseguimento... e se due corridori partissero molto ravvicinati sarebbe difficile evitare le scie
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Pogacar, agli occhi del tifoso (e di più di qualche giornalista) è visto come colui che tutto può e tutto fà.
è sicuramente più "completo" del danese, regala emozioni anche nelle corse di un giorno, e, di riflesso, per la maggior parte, si tende a ragionare che il Tour 2022 l'ha perso lui più che vincerlo Vingegaard (cosa che io non condivido)
certo, un Tour disegnato così, con poche salite over 2.000, forse un pelo avvantaggia lo sloveno
sarà comunque, come ultimamente accade, una gran bella corsa
Io sono fra quelli che se il Tour non lo ha perso solo Pogacar però non lo ho ha vinto solo Vingegaard che è stato bravo ma ha corso a livelli altissimi un mese nel 2022 mentre Pogacar lo ha fatto per 9 mesi vincendo da febbraio all'Uae Tour a ottobre al Lombardia essendo protagonista anche quando non vinceva e su gare a lui sulla carta precluse come Fiandre e Sanremo e risultando il più vincente del 2022 al mondo. Quando Vingegaard sarà capace di fare altrettanto se ne ripotrà parlare. Ora Pogacar sa che c'è uno che se ripetesse i livelli eccelsi del 2022 potrebbe batterlo al Tour come ha già fatto. Se si regola di conseguenza si parte un'altra volta per il 2 posto a Parigi.