Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
Il "polverone" della biomeccanica
Testo
<blockquote data-quote="Spark" data-source="post: 655146" data-attributes="member: 4650"><p>mi sembra una tematica molto interessante, soprattutto in considerazione del fatto che l'arretramento e' una costante per tutta la durata dell'uscita in bici, mentre la posizione del baricentro del corridore e' un valore che puo' variare.</p><p>Inoltre si dovrebbe prendere in considerazione la posizione del baricentro del sistema corridore/bici in funzione del fatto che i gradi di liberta' del corridore sono limitati (soprattutto) dalla connessione piedi/pedali e mani/manubrio (quella sedere/sella e' molto meno "rigida")</p><p> </p><p>forse sarebbe da prendere in considerazione un "attrezzatura scientifica" in grado di riprodurre simulazioni in cui si variano non solo le dimensioni del mezzo meccanico che si interfaccia col sistema uomo ma si variano anche le condizioni di tutto il sistema uomo/bici, al fine di trovare un compromesso bilanciato.</p><p> </p><p>del resto il calcolo del "corretto" arretramento sella e' sempre un compromesso per il quale l'aggettivo "corretto" e' riferibile solo alle particolarissime condizioni in cui lo si e' calcolato</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Spark, post: 655146, member: 4650"] mi sembra una tematica molto interessante, soprattutto in considerazione del fatto che l'arretramento e' una costante per tutta la durata dell'uscita in bici, mentre la posizione del baricentro del corridore e' un valore che puo' variare. Inoltre si dovrebbe prendere in considerazione la posizione del baricentro del sistema corridore/bici in funzione del fatto che i gradi di liberta' del corridore sono limitati (soprattutto) dalla connessione piedi/pedali e mani/manubrio (quella sedere/sella e' molto meno "rigida") forse sarebbe da prendere in considerazione un "attrezzatura scientifica" in grado di riprodurre simulazioni in cui si variano non solo le dimensioni del mezzo meccanico che si interfaccia col sistema uomo ma si variano anche le condizioni di tutto il sistema uomo/bici, al fine di trovare un compromesso bilanciato. del resto il calcolo del "corretto" arretramento sella e' sempre un compromesso per il quale l'aggettivo "corretto" e' riferibile solo alle particolarissime condizioni in cui lo si e' calcolato [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
Il "polverone" della biomeccanica
Alto
Basso