Il problema è il tubolare?

sono un neofita della pista ma posso dirti che i vittoria evo cx a 320 tpi - anche se non specifici pista - sono estremamente morbidi e tengono benissimo anche a velocità molto basse sul ripido. ogni tanto sfido la gravità e per il momento mi é andata sempre bene...

renatiello ha scritto:

A Montichiari in parabola se vado molto piano mi scivola la ruota posteriore. è successo il mese scorso alla prima curva del giro di raggruppamento della corsa a punti (ho perso 10/15cm dalla corda) e giovedì scorso al mattino per fare un match di velocità col mio compare. Il tubolare è un tufo di 3 anni circa che ha visto più pista (anche cemento) che strada, comunque non molti km.

Visto che da quest'anno la ruota vedrà la strada in 1 massimo 2 occasioni, forse conviene montare un tubolare spicifico per la pista? Quale?

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parere
Io su montichiari, tra le qualche gare fatte in questi anni e l'allenamento che si era fatto a novembre 2010 pre aiglé ci ho girato con dei copertoncini michelin hilite (usati per farci le gare in pista su cemento l'anno prima), vecchi (ma mai usati, diciamo stagionati va) tubolari che mio padre teneva in cantina (abbastanza più da strada che da pista, uno è quello in cui si era rotta la tela a lla fine dell'allenamento di novembre 2010), uno swable (o come cacchio si scrive) stelvio e i tufo montati sulle ruote che avevo a dicembre. L'unica perdita di aderenza l'ho sentita più e più volte in uscita dalla prima curva, in basso (dove ci ho visto fare anche qualche caduta), ma la sensazione che ho avuto, sempre nello stesso punto era che ci fosse un listellino di legno che cedeva (sarò paranoico?, tra l'altro mi è successo con lo stelvio e con i copertoncini hi lite, che sono 'robe' supermorbide) e faceva mancare l'aderenza...poi con tutte le coperture sopradette , mai avuto problemi in alto a bassa velocità (ad aiglè avevo lo stelvio precitato e andavo tranquillamente alla balaustra, come da tuoi filmati) e come vado piano io, non ne trovi.
comunque per la pista più o meno tutte le marche hanno i loro tubolari, magari vai sul sito di 'velodrome.ecc' e vedi che c'è, tanto è inutile sentirsi dire da un esperto che il tal tubolare è il migliore (vedi sezione del forum dove parlano di tubolari in genere) ma lo fanno solo su ordinazione e c'è pure la lista di attesa

poi secondo me magari le tue coperture sono diventate un po' troppo stagionate, quindi dure... (non credo che centri il consumo)

nel senso che la gravitá mi farebbe andare giú (cadere verso il basso della pista), mentre il vittoria, anche gonfiato a 13,5 atm, ha una gomma talmente morbida che riesce a tenermi in piedi anche lá dove la pista é piú inclinata, ad andature molto molto basse, vicine allo zero (io giro a Gand, in Belgio - dove vivo - e la pista é una 250m in legno). Infatti ho sempre la paranoia che il tubo si scolli !!! Ho girato anche con copertoncino (bici affittata in loco, non ricordo cosa montano) ma non avevo la stessa sensazione di grip, anzi, me la facevo un pochino sotto a sentire che la bici non teneva la traiettoria sul ripido ed a velocitá molto basse.

per come la so io il segreto (vabbè di pulcinella) è quello di comunque spingere sempre sui pedali in parabolica e la bici prende il suo equilibrio e sta lì entro un buon range di velocità.

Altra questione è la differenza tra tubolare e copertoncino, io non ho moltissima esperienza su marche e modelli, ma il concetto è che la rotondità sui fianchi di un tubolare non ce l'ha nessun copertoncino, ergo stanno a contatto con la superficie della parabolica più centimetri quadri dl tubolare che del copertoncino, dando una maggiore presa.
Io ho sempre usato dei "normalissimi" continental sprinter sia su cemento che su legno.

dato per assodato che quello che dice riky è sacrosanto, anche se vai piano non devi lasciare scorrere la bici ma fare sempre pressione sui pedali.
i tufo sono universalmente riconosciuti come tubolari duri, molto duri, in più il tuo ha 3 anni, secondo me è ora di cambiarlo con qualcosa di migliore

riky76 ha scritto:

per come la so io il segreto (vabbè di pulcinella) è quello di comunque spingere sempre sui pedali in parabolica e la bici prende il suo equilibrio e sta lì entro un buon range di velocità.

Altra questione è la differenza tra tubolare e copertoncino, io non ho moltissima esperienza su marche e modelli, ma il concetto è che la rotondità sui fianchi di un tubolare non ce l'ha nessun copertoncino, ergo stanno a contatto con la superficie della parabolica più centimetri quadri dl tubolare che del copertoncino, dando una maggiore presa.
Io ho sempre usato dei "normalissimi" continental sprinter sia su cemento che su legno.

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si ma ogni tanto si ha voglia di provare l'ebbrezza del 'cado - non cado' andando pianissimo in alto della parabolica...:-).