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Il ritorno alla vittoria di Nairo Quintana. Ed un po' di dati
Testo
<blockquote data-quote="Maverik89" data-source="post: 7113650" data-attributes="member: 20823"><p>ho usato quell'aneddoto perchè è quello che mi ricordo nitidamente (e qui sicuramente pecco di cherrypicking), penso che tutto sommato ne capisca perchè ho un suo libro ed alla presentazione dello stesso l'ho "conosciuto" e l'ho sentito parlare di ciclismo, tutto qui, poi come ho scritto sopra non nego affatto che ogni tanto le spari grosse, poi se siano esigenze di spettacolo o senilità che avanza io non sono in grado di diagnosticarlo.</p><p></p><p>ricordi male perchè nel 2012 fece poco e tra amstel-freccia-leigi vinse nulla, solo terzo alla freccia (6o Amstel e 16mo Liegi).</p><p>nel 2011 vinse "tutto", le cose più sensate sentite furono quelle di Conti che spiegava che per un Belga come lui un'annata come il 2011 significava avere un sacco di riconoscimenti sportivi, kermesse e di conseguenza ritardi nella preparazione per affrontare le classiche, complice anche il cambio squadra e contratto oneroso in quel trittico di classiche ricevette non poche critiche, il terzo posto alla freccia fu conquistato proprio d'orgoglio perchè non era affatto alla sua altezza. Quell'anno ne sentii pochissimi avere fiducia nella ripresa di Gilbert con così tanti mesi in anticipo sul mondiale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Maverik89, post: 7113650, member: 20823"] ho usato quell'aneddoto perchè è quello che mi ricordo nitidamente (e qui sicuramente pecco di cherrypicking), penso che tutto sommato ne capisca perchè ho un suo libro ed alla presentazione dello stesso l'ho "conosciuto" e l'ho sentito parlare di ciclismo, tutto qui, poi come ho scritto sopra non nego affatto che ogni tanto le spari grosse, poi se siano esigenze di spettacolo o senilità che avanza io non sono in grado di diagnosticarlo. ricordi male perchè nel 2012 fece poco e tra amstel-freccia-leigi vinse nulla, solo terzo alla freccia (6o Amstel e 16mo Liegi). nel 2011 vinse "tutto", le cose più sensate sentite furono quelle di Conti che spiegava che per un Belga come lui un'annata come il 2011 significava avere un sacco di riconoscimenti sportivi, kermesse e di conseguenza ritardi nella preparazione per affrontare le classiche, complice anche il cambio squadra e contratto oneroso in quel trittico di classiche ricevette non poche critiche, il terzo posto alla freccia fu conquistato proprio d'orgoglio perchè non era affatto alla sua altezza. Quell'anno ne sentii pochissimi avere fiducia nella ripresa di Gilbert con così tanti mesi in anticipo sul mondiale. [/QUOTE]
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