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Il Tubeless sulla BDC (parte sesta)
Testo
<blockquote data-quote="mcodda" data-source="post: 7507497" data-attributes="member: 83465"><p>... e già che ci sono vi racconto la mia ultima esperienza di foratura tubeless, per capire se potevo fare di meglio visto che non mi considero proprio un "veterano" ...</p><p></p><p>Uso solo tubeless da 4 anni circa; ho utilizzato Hutchinson Performance 11 storm, Schwalbe Pro One TLE, Veloflex Tace TLR, Continental GP5000 STR e Pirelli Pzero Race SL2, tutti da 25, i Pirelli da 26.</p><p>Come lattice ho sempre cercato di usare quello consigliato, Hutchinson con Hutchinson, Schwalbe con Schwalbe, Continental con Continental, Veloflex e Pirelli con Joe's no flat (Pirelli forse ha il suo ma non ho voluto compprarlo).</p><p>Mie percorrenze medie con un treno direi a occhio 4-5000 km, pressioni di utilizzo 4.5-5 bar su Trek Emonda rim da 6kg circa e mio peso fra 56 e 60 kg.</p><p>Mi pare di aver forato 4 volte in tutto, l'ultima delle quali sabato scorso, se non erro tutte all'anteriore.</p><p>Nel primo caso con Hutchinson mi sono accorto della foratura a posteriori, solo perchè ho trovato la gomma sgonfia dopo qualche giorno; smontato, pezzato dll'interno e finito di usare il copertone.</p><p>Nel secondo (Veloflex) e terzo caso (Pro One) mi sono accorto della foratura immediatamente e mi sono fermato subito tappando il buco col dito e applicando successivamente nastro Gorilla dall'esterno e con un po' di pazienza e attesa e con la seconda bomboletta sono riuscito a tornare a casa con pressione più bassa ma accettabile, percorrendo in entrambi i casi non più di una decina di km. Non ho la controprova ma mi pare che senza nastro non ce l'avrei fatta.</p><p>Nell'ultimo caso (Continental) stavo facendo un tratto in salita e inizialmente ho notato qualche chiazza sulla pedivella, pensando di non aver tolto bene la cera dall'ultima pulizia ... poi dopo un po' ho sentito l'anteriore veramente mollo e a quel punto sono sceso a controllare e c'erano schizzi dappertutto.</p><p>Ho provato a tappare prima con dito, poi con nastro e rigonfiare e sono ripartito facendo alcuni km ma ha tenuto per poco.</p><p>Dopo un po' ho provato con un altro pezzo di nastro e ho rigonfiato ma di nuovo non teneva; avevo attack gel secco quindi non ho provato; avevo anche i vermicelli ma il foro era piccolo per cui ho pensato che infilando il cacciavite dei vermicelli avrei fatto solo ulteriore danno.</p><p>Mi sono reso conto che probabilmente non c'era più lattice all'interno e mi sono rassegnato a smontare pneumatico e inserire camera; smontando ho effettivamente constatato che non c'era più liquido. Devo dire che lo smontaggio e rimontaggio con camera non è stato più complesso di un normale cambio con "tubetype" anche perchè non essendoci più lattice non mi sono imbrattato più di tanto.</p><p>Il foro era molto piccolo perchè smontando dall'interno si faceva fatica a identificare il punto.</p><p>Tornato a casa con camera senza problemi.</p><p>Avrei secondo voi potuto fare qualche altro tentativo ?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mcodda, post: 7507497, member: 83465"] ... e già che ci sono vi racconto la mia ultima esperienza di foratura tubeless, per capire se potevo fare di meglio visto che non mi considero proprio un "veterano" ... Uso solo tubeless da 4 anni circa; ho utilizzato Hutchinson Performance 11 storm, Schwalbe Pro One TLE, Veloflex Tace TLR, Continental GP5000 STR e Pirelli Pzero Race SL2, tutti da 25, i Pirelli da 26. Come lattice ho sempre cercato di usare quello consigliato, Hutchinson con Hutchinson, Schwalbe con Schwalbe, Continental con Continental, Veloflex e Pirelli con Joe's no flat (Pirelli forse ha il suo ma non ho voluto compprarlo). Mie percorrenze medie con un treno direi a occhio 4-5000 km, pressioni di utilizzo 4.5-5 bar su Trek Emonda rim da 6kg circa e mio peso fra 56 e 60 kg. Mi pare di aver forato 4 volte in tutto, l'ultima delle quali sabato scorso, se non erro tutte all'anteriore. Nel primo caso con Hutchinson mi sono accorto della foratura a posteriori, solo perchè ho trovato la gomma sgonfia dopo qualche giorno; smontato, pezzato dll'interno e finito di usare il copertone. Nel secondo (Veloflex) e terzo caso (Pro One) mi sono accorto della foratura immediatamente e mi sono fermato subito tappando il buco col dito e applicando successivamente nastro Gorilla dall'esterno e con un po' di pazienza e attesa e con la seconda bomboletta sono riuscito a tornare a casa con pressione più bassa ma accettabile, percorrendo in entrambi i casi non più di una decina di km. Non ho la controprova ma mi pare che senza nastro non ce l'avrei fatta. Nell'ultimo caso (Continental) stavo facendo un tratto in salita e inizialmente ho notato qualche chiazza sulla pedivella, pensando di non aver tolto bene la cera dall'ultima pulizia ... poi dopo un po' ho sentito l'anteriore veramente mollo e a quel punto sono sceso a controllare e c'erano schizzi dappertutto. Ho provato a tappare prima con dito, poi con nastro e rigonfiare e sono ripartito facendo alcuni km ma ha tenuto per poco. Dopo un po' ho provato con un altro pezzo di nastro e ho rigonfiato ma di nuovo non teneva; avevo attack gel secco quindi non ho provato; avevo anche i vermicelli ma il foro era piccolo per cui ho pensato che infilando il cacciavite dei vermicelli avrei fatto solo ulteriore danno. Mi sono reso conto che probabilmente non c'era più lattice all'interno e mi sono rassegnato a smontare pneumatico e inserire camera; smontando ho effettivamente constatato che non c'era più liquido. Devo dire che lo smontaggio e rimontaggio con camera non è stato più complesso di un normale cambio con "tubetype" anche perchè non essendoci più lattice non mi sono imbrattato più di tanto. Il foro era molto piccolo perchè smontando dall'interno si faceva fatica a identificare il punto. Tornato a casa con camera senza problemi. Avrei secondo voi potuto fare qualche altro tentativo ? [/QUOTE]
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