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<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 7630511" data-attributes="member: 7692"><p>Prendo spunto dalle tue considerazioni senza voler fare una critica, ma solo dare una spinta per cambiare prospettiva.</p><p></p><p>Dal 2011 mi sono trasferito in campagna e faccio bike to work per circa 20 km praticamente tutti i giorni, salvo quelli di meteo veramente avverso in cui viene diramata l’allerta, ma la pioggia normale non è un problema, ora ci sono tutti gli indumenti adatti per affrontarla. Non ho spogliatoio doccia, ricovero bici etc. Non ci sono piste ciclabili dedicate ma qualche pezzo di ciclopedonale inutilizzabile per le macchine parcheggiate, gli scooter che la usano per saltare il traffico, i pedoni…quindi la battaglia, tutti i giorni, è con il traffico caotico della città e tutto ciò che ne consegue. Mezzi pubblici quasi inesistenti: la fermata più vicina a casa è a 2 km, per dire. Ogni volta che mi metto in bici verso il lavoro e vedo la fila di auto, mi domando perché neanche il 10% di loro abbia scelto una bici, anche elettrica a pedalata assistita: alla fine dalla zona sud della città siamo in 3 a recarci in città in bici, gli altri due sono marito e moglie proprietari di un negozio di bici. Troppo poco a mio avviso: motivi per usare l’auto come i tuoi, che sono ragionevoli e ragionati, ce ne sono. Se si vuole vedere un cambiamento, almeno per noi che conosciamo le potenzialità del mezzo bici, bisogna lasciarli da parte e perdere qualcosa, perché quello che si guadagnerà potrà sembrare poco e intangibile rispetto al resto, ma sarà nostro, come nostro sarà il merito di non essere confusi con la plebaglia che usa la macchina anche per fare 500 mt. Per me questo non ha prezzo: non baratterei mai il mio disagio di una giornata di pioggia, con il loro agio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 7630511, member: 7692"] Prendo spunto dalle tue considerazioni senza voler fare una critica, ma solo dare una spinta per cambiare prospettiva. Dal 2011 mi sono trasferito in campagna e faccio bike to work per circa 20 km praticamente tutti i giorni, salvo quelli di meteo veramente avverso in cui viene diramata l’allerta, ma la pioggia normale non è un problema, ora ci sono tutti gli indumenti adatti per affrontarla. Non ho spogliatoio doccia, ricovero bici etc. Non ci sono piste ciclabili dedicate ma qualche pezzo di ciclopedonale inutilizzabile per le macchine parcheggiate, gli scooter che la usano per saltare il traffico, i pedoni…quindi la battaglia, tutti i giorni, è con il traffico caotico della città e tutto ciò che ne consegue. Mezzi pubblici quasi inesistenti: la fermata più vicina a casa è a 2 km, per dire. Ogni volta che mi metto in bici verso il lavoro e vedo la fila di auto, mi domando perché neanche il 10% di loro abbia scelto una bici, anche elettrica a pedalata assistita: alla fine dalla zona sud della città siamo in 3 a recarci in città in bici, gli altri due sono marito e moglie proprietari di un negozio di bici. Troppo poco a mio avviso: motivi per usare l’auto come i tuoi, che sono ragionevoli e ragionati, ce ne sono. Se si vuole vedere un cambiamento, almeno per noi che conosciamo le potenzialità del mezzo bici, bisogna lasciarli da parte e perdere qualcosa, perché quello che si guadagnerà potrà sembrare poco e intangibile rispetto al resto, ma sarà nostro, come nostro sarà il merito di non essere confusi con la plebaglia che usa la macchina anche per fare 500 mt. Per me questo non ha prezzo: non baratterei mai il mio disagio di una giornata di pioggia, con il loro agio. [/QUOTE]
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