Il vostro libro preferito

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Genova
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Colnago 50 Anniversary
Non so se è già stato citato, ma uno dei libri che mi ha più colpito è stato Il buio oltre la siepe. Harper Lee scrive in modo semplice, con gli occhi di una bambina, senza usare frasi complicate o parole complesse, ma il libro, come Il giovane Holden rimane godibilissimo.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.402
21.807
Bugliano
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qualunquemente
I miei preferiti:

D. Goleman "Intelligenza emotiva".
Un classico che indaga sui meccanismi consci e inconsci della mente umana alla luce delle ricerche moderne.

Y. Noah Harari "Da animali a dei". La storia dell'umanita' vista al di fuori degli stereotipi accademici. Dovrebbe essere adottato nelle scuole come libro di testo...
anche Gino Mader legge Harari (Tour de Suisse 2021, tappa crono):
1623515153185.png
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Per l'angolo della cultura, vi propino un veloce elenco dei libri più belli che ho letto nel 2021.

- inizio da uno dei miei autori di culto, Kurt Vonnegut: credo di aver letto quasi tutte le sue opere pubblicate in italiano, mi mancavano La Colazione dei campioni (1973) e Tutti i racconti (raccolta postuma), ed ho provveduto. E' abbastanza difficile descrivere i libri del visionario autore americano, in equilibrio tra letteratura 'alta' e fantascienza, con uno strano modo di rivolgersi al lettore (magari utilizzando il personaggio di Kilgore Trout, suo alter ego presente in tante opere) come se questi provenisse da un'altra galassia, andando a spiegare cose magari ovvie ma in maniera irresistibilmente semplice ed ingenua, magari con l'aiuto di qualche disegnino. Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare Kurt Vonnegut.
- alla stessa 'razza' di scrittori, dissacratori dei valori dell'America contemporanea, appartiene David Foster Wallace: in La scopa del sistema (1987), ambientato in una città (Chicago?) circondata da un deserto artificiale, si svolge una intricata passione di un direttore di giornale per una sua centralinista, schiva ereditiera e figlia del proprietario del giornale, e per le sue Reebok nere, della quale si è invaghito anche un ricco imprenditore deciso a mangiare senza sosta per diventare enorme... Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare David Foster Wallace.
- rimanendo negli USA di oggi, segnalo La deriva dei continenti (1985) di Russell Banks: l'insoddisfacente tran tran quotidiano della famiglia di un'installatore di bruciatori (che ricorda un po' lo steinbackiano 'Inverno del nostro scontento') viene rivoluzionato dalla decisione improvvisa di cambiare vita con un trasferimento in Florida, che metterà il protagonista in contatto con realtà nuove e traumatiche, fino a condurlo alla deriva.
- Un 'classico moderno' italiano che sono riuscito ad affrontare solo lo scorso anno è Rimini (1985) di Pier Vittorio Tondelli. Molto ben scritto, al di là della trama (un giallo sui generis) e dell'ambientazione non attualissima, mi ha fatto rimpiangere di non averlo letto al tempo in cui è uscito. Tondelli, un grande scrittore.
- Ennio Flaiano è un pilastro della cultura italiana, per le sue opere e, soprattutto, per i suoi taglienti aforismi ("in Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco", per me il suo capolavoro). Diario notturno (1956) raccoglie una serie di scritti del dopoguerra, tra i quali spicca il magistrale (e profetico) 'Un marziano a Roma' . La lettura delle opere di Flaiano dovrebbe essere inserita in tutti i programmi scolastici delle scuole superiori.
- Sait Faik Abasıyanık è stato uno scrittore turco attivo negli anni Quaranta e Cinquanta, morto a soli quarantotto anni nel 1954. In Un uomo inutile (1948), raccolta di racconti, descrive una Istanbul ancora in bilico tra riminiscenze dell'Impero Ottomano e modernità. Affascinante e crepuscolare.
- Georges Simenon è un altro dei miei scrittori preferiti, anche se la sua prolificità mi mette in difficoltà nel seguire tutte le riedizioni che si accavallano. La migliore dello scorso anno è stata, secondo me, La fattoria del Coup de Vague (1938): nessun assassinio, ma l'atmosfera inquietante di una famiglia composta da un nipote e due zie, che custodiscono un torbido segreto...

Sono molto appassionato alla letteratura di viaggio, i libri più belli letti quest'anno sul tema sono:
- Vagabonda nel Turkestan (1934) di Ella Maillart, notevole e poliedrica scrittrice, fotografa e velista svizzera che viaggiò in mezzo mondo. Questo libro narra del suo girovagare solitario nei più remoti angoli dell'URSS asiatico nel periodo stalinista.
- La via per l'Oxiana (1937) del britannico Robert Byron. Narra di un viaggio dalla Palestina all'India attraverso l' Afghanistan, territori allora sotto il dominio della Corona, degli incontri e dei tesori artistici visitati. Un testo che fu definito 'sacro' da Bruce Chatwin.
- Ebano (1998) del grande giornalista e scrittore polacco Ryszard Kapuscinski, offre una serie di ritratti del Continente Nero e dei suoi drammi, dalla dittatura di Amin al genocidio in Ruanda, colpi di stato, carestie, con la presenza schiacciante di un clima e di una natura annichilenti. Indispensabile per capire cosa sia l'Africa.
Vi ringrazio per eventuali segnalazioni di altri bei libri di viaggi (ovviamente ho già tutto di Chatwin, Bryson, Last-Heat Moon, Terzani...)

Un po' di saggistica:
- Italiani brava gente? (2005) dello storico mio concittadino Angelo Del Boca, mancato pochi mesi fa, smonta la vulgata del 'buon italiano', raccontando con dovizia di documenti le atrocità commesse dai nostri compatrioti in armi, dalla guerra al brigantaggio alle conquiste coloniali, dai soldati mandati al macello nelle guerre mondiali alle vessazioni delle minoranze etniche. Imperdibile, per capire meglio chi siamo stati (e forse siamo ancora, un poco).
- in Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia Pavia, 24 febbraio 1525 (2015) Marco Scardigli e Andrea Santangelo raccontano in forma romanzata un momento fondamentale nell'evoluzione dell'arte bellica, con l'introduzione delle armi da fuoco ed il conseguente tramonto della cavalleria e dei sui ideali. Con un interessante sguardo anche sulla vita quotidiana negli accampamenti degli assedianti e nelle città assediate, e relativo contorno di problematiche economiche, logistiche e di governo delle truppe.
- Francesco Costa in Questa è l'America (2020) fa un ritratto approfondito degli USA di oggi, delle sue paranoie, del suo rapporto con il denaro, la salute, la politica. Leggerlo mi ha fatto capire come è stata possibile una cosa fino a quel momento impensabile come l'assalto al Congresso.
- Sapiens. Da animali a dei. Breve storia dell'umanità (2011) di Yuval Noah Harari esplora la storia dell'umanità attraverso le tre grandi rivoluzioni: cognitiva, agricola e scientifica (per di cui quella industriale è una conseguenza).
- La giornalista scientifica e commentatrice Rai Silvia Bencivelli (la si sente spesso su radio 3 al mattino nella trasmissione 'Pagina 3', e segue anche trasmissioni scientifiche sul canale Rai Scuola) ha pubblicato un libro che affronta una tematica attuale con un taglio non di contrapposizione: Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza (2019). Attraverso incontri e colloqui con persone scettiche, ha cercato di mettersi 'dall'altra parte' e di capire l'origine dei dubbi sulla scienza che molte persone hanno in questo periodo storico, Ben scritto ed attualissimo.

Spero di avervi dato qualche buono spunto, ed aspetto i vostri suggerimenti; come proposito per l'anno nuovo, vorrei andarmi a rileggere la saga di Douglas Adams che inizia con la 'Guida galattica per autostoppisti'...
 

Black Mamba 24

Apprendista Velocista
23 Novembre 2020
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mondo
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Cinelli nemo disc acciaio
I libri che piu`mi sono piaciuti quest'anno, sicuramente "L'ombra dello scorpione" di S. King. 1000 e rotte pagine ma molto bello a mio avviso. Poi vari racconti di Holmes, "Uno studio in rosso" e il classicissimo "Mastino dei Baskerville". Poi "Qualcuno volo`sul nido del cuculo" bello come il film.
"Frankestein" "Dracula", "Psycho". Belli.
 
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Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Rovigo
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Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianche Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Io non ho un libro in particolare ma ho scrittori preferiti di cui prendo tutti i loro libri; Licia Troisi, James Rollins, Marco Buticchi. Poi prendo libri a "sentimento" oppure perché mi colpisce la copertina o il genere, ad esempio ho avuto il periodo dei thriller medievali (i casi di Owhen Arker di Candance Robb, oppure ho avuto il periodo "templari e sacro graal", poi Tolkien e Martin hanno un posto d'onore anche se non ho tutti i loro libri, altra bella saga è Eragon di Paolini. Un libro che mi ha colpito è Cent'anni di solitudine, il libro più strambo che abbia mai letto!!!!! Se vi piace il genere gotico/misterioso a tratti "satanico" allora potete leggere la serie di Katherine Kurt&Deborah T. Harris
 

semolo

Gregario
22 Agosto 2019
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Per l'angolo della cultura, vi propino un veloce elenco dei libri più belli che ho letto nel 2021.

- inizio da uno dei miei autori di culto, Kurt Vonnegut: credo di aver letto quasi tutte le sue opere pubblicate in italiano, mi mancavano La Colazione dei campioni (1973) e Tutti i racconti (raccolta postuma), ed ho provveduto. E' abbastanza difficile descrivere i libri del visionario autore americano, in equilibrio tra letteratura 'alta' e fantascienza, con uno strano modo di rivolgersi al lettore (magari utilizzando il personaggio di Kilgore Trout, suo alter ego presente in tante opere) come se questi provenisse da un'altra galassia, andando a spiegare cose magari ovvie ma in maniera irresistibilmente semplice ed ingenua, magari con l'aiuto di qualche disegnino. Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare Kurt Vonnegut.
- alla stessa 'razza' di scrittori, dissacratori dei valori dell'America contemporanea, appartiene David Foster Wallace: in La scopa del sistema (1987), ambientato in una città (Chicago?) circondata da un deserto artificiale, si svolge una intricata passione di un direttore di giornale per una sua centralinista, schiva ereditiera e figlia del proprietario del giornale, e per le sue Reebok nere, della quale si è invaghito anche un ricco imprenditore deciso a mangiare senza sosta per diventare enorme... Se amate la letteratura contemporanea, non potete farvi mancare David Foster Wallace.
- rimanendo negli USA di oggi, segnalo La deriva dei continenti (1985) di Russell Banks: l'insoddisfacente tran tran quotidiano della famiglia di un'installatore di bruciatori (che ricorda un po' lo steinbackiano 'Inverno del nostro scontento') viene rivoluzionato dalla decisione improvvisa di cambiare vita con un trasferimento in Florida, che metterà il protagonista in contatto con realtà nuove e traumatiche, fino a condurlo alla deriva.
- Un 'classico moderno' italiano che sono riuscito ad affrontare solo lo scorso anno è Rimini (1985) di Pier Vittorio Tondelli. Molto ben scritto, al di là della trama (un giallo sui generis) e dell'ambientazione non attualissima, mi ha fatto rimpiangere di non averlo letto al tempo in cui è uscito. Tondelli, un grande scrittore.
- Ennio Flaiano è un pilastro della cultura italiana, per le sue opere e, soprattutto, per i suoi taglienti aforismi ("in Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco", per me il suo capolavoro). Diario notturno (1956) raccoglie una serie di scritti del dopoguerra, tra i quali spicca il magistrale (e profetico) 'Un marziano a Roma' . La lettura delle opere di Flaiano dovrebbe essere inserita in tutti i programmi scolastici delle scuole superiori.
- Sait Faik Abasıyanık è stato uno scrittore turco attivo negli anni Quaranta e Cinquanta, morto a soli quarantotto anni nel 1954. In Un uomo inutile (1948), raccolta di racconti, descrive una Istanbul ancora in bilico tra riminiscenze dell'Impero Ottomano e modernità. Affascinante e crepuscolare.
- Georges Simenon è un altro dei miei scrittori preferiti, anche se la sua prolificità mi mette in difficoltà nel seguire tutte le riedizioni che si accavallano. La migliore dello scorso anno è stata, secondo me, La fattoria del Coup de Vague (1938): nessun assassinio, ma l'atmosfera inquietante di una famiglia composta da un nipote e due zie, che custodiscono un torbido segreto...

Sono molto appassionato alla letteratura di viaggio, i libri più belli letti quest'anno sul tema sono:
- Vagabonda nel Turkestan (1934) di Ella Maillart, notevole e poliedrica scrittrice, fotografa e velista svizzera che viaggiò in mezzo mondo. Questo libro narra del suo girovagare solitario nei più remoti angoli dell'URSS asiatico nel periodo stalinista.
- La via per l'Oxiana (1937) del britannico Robert Byron. Narra di un viaggio dalla Palestina all'India attraverso l' Afghanistan, territori allora sotto il dominio della Corona, degli incontri e dei tesori artistici visitati. Un testo che fu definito 'sacro' da Bruce Chatwin.
- Ebano (1998) del grande giornalista e scrittore polacco Ryszard Kapuscinski, offre una serie di ritratti del Continente Nero e dei suoi drammi, dalla dittatura di Amin al genocidio in Ruanda, colpi di stato, carestie, con la presenza schiacciante di un clima e di una natura annichilenti. Indispensabile per capire cosa sia l'Africa.
Vi ringrazio per eventuali segnalazioni di altri bei libri di viaggi (ovviamente ho già tutto di Chatwin, Bryson, Last-Heat Moon, Terzani...)

Un po' di saggistica:
- Italiani brava gente? (2005) dello storico mio concittadino Angelo Del Boca, mancato pochi mesi fa, smonta la vulgata del 'buon italiano', raccontando con dovizia di documenti le atrocità commesse dai nostri compatrioti in armi, dalla guerra al brigantaggio alle conquiste coloniali, dai soldati mandati al macello nelle guerre mondiali alle vessazioni delle minoranze etniche. Imperdibile, per capire meglio chi siamo stati (e forse siamo ancora, un poco).
- in Le armi del diavolo. Anatomia di una battaglia Pavia, 24 febbraio 1525 (2015) Marco Scardigli e Andrea Santangelo raccontano in forma romanzata un momento fondamentale nell'evoluzione dell'arte bellica, con l'introduzione delle armi da fuoco ed il conseguente tramonto della cavalleria e dei sui ideali. Con un interessante sguardo anche sulla vita quotidiana negli accampamenti degli assedianti e nelle città assediate, e relativo contorno di problematiche economiche, logistiche e di governo delle truppe.
- Francesco Costa in Questa è l'America (2020) fa un ritratto approfondito degli USA di oggi, delle sue paranoie, del suo rapporto con il denaro, la salute, la politica. Leggerlo mi ha fatto capire come è stata possibile una cosa fino a quel momento impensabile come l'assalto al Congresso.
- Sapiens. Da animali a dei. Breve storia dell'umanità (2011) di Yuval Noah Harari esplora la storia dell'umanità attraverso le tre grandi rivoluzioni: cognitiva, agricola e scientifica (per di cui quella industriale è una conseguenza).
- La giornalista scientifica e commentatrice Rai Silvia Bencivelli (la si sente spesso su radio 3 al mattino nella trasmissione 'Pagina 3', e segue anche trasmissioni scientifiche sul canale Rai Scuola) ha pubblicato un libro che affronta una tematica attuale con un taglio non di contrapposizione: Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza (2019). Attraverso incontri e colloqui con persone scettiche, ha cercato di mettersi 'dall'altra parte' e di capire l'origine dei dubbi sulla scienza che molte persone hanno in questo periodo storico, Ben scritto ed attualissimo.

Spero di avervi dato qualche buono spunto, ed aspetto i vostri suggerimenti; come proposito per l'anno nuovo, vorrei andarmi a rileggere la saga di Douglas Adams che inizia con la 'Guida galattica per autostoppisti'...
Ciao @bradipus e grazie come sempre degli spunti, di sicuro prenderò Ella Maillart, Francesco Costa, Silvia Bencivelli e David Foster Wallace.
Io nel 2021 ho letto molto meno dell' anno precedente (34 libri), ecco la mia lista:

  • Intelligenza emotiva (Daniel Goleman)
  • Da mozzo a scrittore (Mario Appelius)
  • Il mondo nuovo (Aldous Huxley)
  • Ritorno al mondo nuovo (Aldous Huxley)
  • Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo (Alessandro Barbero)
  • Robinson Crusoe (Daniel Defoe)
  • Spillover (David Quammen)
  • Il profumo delle foglie di tè (Dinah Jefferies)
  • Il cacciatore di aquiloni (Khaled Hosseini)
  • Il mondo di Sofia (Jostein Gaarder)
  • Origine della disuguaglianza (Jean-Jacques Rousseau)
  • L' isola (Aldous Huxley)

Alcuni non hanno bisogno di presentazione, altri meno conosciuti ma mi hanno affascinato molto come Mario Appelius.
Spero quest' anno di leggere molto di più anche perché la lista è infinita come penso tutti.

semolo
 
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lechuzo2008

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24 Gennaio 2018
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colnago
ultimamente, negli ultimi due mesi, ho scoperto l'ereader e mi sono innamorato
ora mi sono comprato un Kobo Libra H20 e sono contentissimo. Si lo so anche a me piace l'odore della carta , accarezzare le pagine una ad una , ma ho svoltato e ora solo libri online
leggo prevalentemente gialli , libri di sport, storia, narrativa romantica vittoriana , e cmq letture sempre molto rilassanti
prediligo sellerio e astoria come editori
gli ultimi letti di dicembre e gennaio

la costola di adamo di Manzini, secondo libro di Rocco Schiavone
cadrò , sognando di volare di Fabio Genovesi ( 1998 Pantani :-( )
sabbia nera di Cristina Scalia altro giallo ambientato in sicilia
cambiare l'acqua ai fiori di Valerie Perrin ( in biblioteca avevo sempre una coda davanti di almeno dieci persone e non ero mai riuscito a prenderlo )
La versione di Paul di Paul mc Cartney ( questo mi è venuta voglia di leggerlo dopo aver visto la serie tv documentario get back , che straconsiglio !! )
una vita nuova di Fabio Volo , proprio un bel libro , che vola via. Letto in un giorno
La regina del catrame di Martini primo episodio del commissario Bertè , molto scorribile, lo finisco in serata mi sa e poi parto con
guida alla rivoluzione francese di Roberto Paura
 

bradipus

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ultimamente, negli ultimi due mesi, ho scoperto l'ereader e mi sono innamorato
ora mi sono comprato un Kobo Libra H20 e sono contentissimo. Si lo so anche a me piace l'odore della carta , accarezzare le pagine una ad una , ma ho svoltato e ora solo libri online
leggo prevalentemente gialli , libri di sport, storia, narrativa romantica vittoriana , e cmq letture sempre molto rilassanti
prediligo sellerio e astoria come editori
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cadrò , sognando di volare di Fabio Genovesi ( 1998 Pantani :-( )
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cambiare l'acqua ai fiori di Valerie Perrin ( in biblioteca avevo sempre una coda davanti di almeno dieci persone e non ero mai riuscito a prenderlo )
La versione di Paul di Paul mc Cartney ( questo mi è venuta voglia di leggerlo dopo aver visto la serie tv documentario get back , che straconsiglio !! )
una vita nuova di Fabio Volo , proprio un bel libro , che vola via. Letto in un giorno
La regina del catrame di Martini primo episodio del commissario Bertè , molto scorribile, lo finisco in serata mi sa e poi parto con
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Anchio sono passato, oramai da più di tre anni, all'e-book (Kobo Aura H2O), e non ho più nostalgia della carta.
 

lechuzo2008

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anch'io di primo acchito l'ho snobbato . Mi chiedevo cosa ci trovassero le persone in quell'aggeggio e pensavo fosse una moda passeggera
poi non so come ma mi è scattata la molla e adesso non posso farne senza, certo se capita leggo anche un libro cartaceo , ma solo se capita
ci sono molti vantaggi con i libri online
lo spazio, io sono un accanito fumettaro ( lo ero per la precisione ) e non ti dico quanto spazio occupato mi trovo tra fumetti e libri ( conta solo che l'ultimo acquisto è un armadio a 6 ante ikea già riempito fino all'orlo di fumetti ) , per fortuna ho una casa grande
la possibilità di leggere immediatamente il libro che magari vedi recensito senza uscire a cercarlo
il risparmio economico visto l'incredibile mole di libri gratis che si trovano in rete e il prezzo ridotto rispetto alla versione cartacea
la possibilità di segnare le annotazioni, di leggere i significati, di tradurre parole in inglese p.e, sono anche altre qualità che mi hanno fatto capire che per me è la scelta giusta
ciao
 
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anch'io di primo acchito l'ho snobbato . Mi chiedevo cosa ci trovassero le persone in quell'aggeggio e pensavo fosse una moda passeggera
poi non so come ma mi è scattata la molla e adesso non posso farne senza, certo se capita leggo anche un libro cartaceo , ma solo se capita
ci sono molti vantaggi con i libri online
lo spazio, io sono un accanito fumettaro ( lo ero per la precisione ) e non ti dico quanto spazio occupato mi trovo tra fumetti e libri ( conta solo che l'ultimo acquisto è un armadio a 6 ante ikea già riempito fino all'orlo di fumetti ) , per fortuna ho una casa grande
la possibilità di leggere immediatamente il libro che magari vedi recensito senza uscire a cercarlo
il risparmio economico visto l'incredibile mole di libri gratis che si trovano in rete e il prezzo ridotto rispetto alla versione cartacea
la possibilità di segnare le annotazioni, di leggere i significati, di tradurre parole in inglese p.e, sono anche altre qualità che mi hanno fatto capire che per me è la scelta giusta
ciao
Concordo su tutto, aggiungerei anche il fattore carta/produzione/alberi/inquinamento e tutto quanto legato....vero è che non compri i libri e compri un aggeggio che per produrlo si è dovuto inquinare ugualmente ma penso che in proporzione un aggeggio del genere sia più sostenibile se comparato a centinaia di libri.

Ciò nonostante io non mi sono ancora convertito :doh: spero di farlo presto.

semolo
 
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anch'io di primo acchito l'ho snobbato . Mi chiedevo cosa ci trovassero le persone in quell'aggeggio e pensavo fosse una moda passeggera
poi non so come ma mi è scattata la molla e adesso non posso farne senza, certo se capita leggo anche un libro cartaceo , ma solo se capita
ci sono molti vantaggi con i libri online
lo spazio, io sono un accanito fumettaro ( lo ero per la precisione ) e non ti dico quanto spazio occupato mi trovo tra fumetti e libri ( conta solo che l'ultimo acquisto è un armadio a 6 ante ikea già riempito fino all'orlo di fumetti ) , per fortuna ho una casa grande
la possibilità di leggere immediatamente il libro che magari vedi recensito senza uscire a cercarlo
il risparmio economico visto l'incredibile mole di libri gratis che si trovano in rete e il prezzo ridotto rispetto alla versione cartacea
la possibilità di segnare le annotazioni, di leggere i significati, di tradurre parole in inglese p.e, sono anche altre qualità che mi hanno fatto capire che per me è la scelta giusta
ciao
Pure io sono (anche) un appassionato di fumetti. Posso chiederti di quale genere?
Io amo quelli italiani partoriti dal 'gruppo Frigidaire' (Paz in primis, Scozzari, Liberatore, Mattioli), poi Toppi, Battaglia, Lunardi, ovviamente Manara, Pratt e Crepax.
Poi quelli francesi (Moebius, Lauzier, Bilal, Reiser, Wolinski, Bretecher) e alcuni nordamericani (Trudeau, Al Capp, Gould...), oltre ai vecchi classici di Linus (Dickens, Hart) e qualche sudamericano (Breccia & Trillo, Oesterheld).
Non mi piacciono invece i manga ed i supereroi tipo Marvel.
 

lechuzo2008

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praticamente leggo di tutto
ho iniziato con i supereroi corno degli anni 70 ( sono nato nel 63 ) e Topolino
dopo di chè ho allargato gli orizzonti frequentando ormai da 40 anni una storica fumetteria modenese
ora prediligo le graphic novel ( quelle della Bao sono incredibili, ti consiglio una qualsiasi di Teresa Radice e Stefano Turconi, per me due geni ) , amo alla follia Ortolani con il suo rat man ma non solo , Popeye di Segar lo reputo un gioiello , Zio Paperone di Don Rosa è un capolavoro assoluto ( Don Rosa library su tutto ) , Corto Maltese, Ken Parker , ecc ecc ecc
in generale sono affezionato ai fumetti di quando ero piccolo che rileggo sempre con piacere
per esempio , al mattino , durante la colazione ora sto leggendo Topolino anno 1974 ( ce li ho tutti scaricati dal 1953 al 1981 ) :mrgreen:
 
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Diego_go

Gregario
6 Settembre 2019
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Ciao a tutti, di recente ho letto questi.
- "La Bibbia Dell'allenamento ciclistico" Joe Friel, veramente veramente utile.
- "The power meter handbook" sempre di Friel, moolto utile, più specifico, è la continuazione di quello precedente diciamo.
- "Nutrizione per lo sport" Anita Bean, utile e completo.
-"Pedalando nel silenzio di ghiaccio" Omar di Felice, che dire... Veramente bello.
-"Sei Felice?" Marco Giordano.
-"Mente da Campione: Come i grandi atleti pensano, si allenano e vincono" Jim Afremow,
-"Bestie da vittoria" Danilo Di Luca, un libro che mi è piaciuto veramente tanto.
-"Chris Froome, The Climb" Chris Froome, Bello sapere la storia, sin dalla sua infanzia, di un campione come lui, non l'ho finito ancora.
 
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28 Settembre 2018
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Concordo su tutto, aggiungerei anche il fattore carta/produzione/alberi/inquinamento e tutto quanto legato....vero è che non compri i libri e compri un aggeggio che per produrlo si è dovuto inquinare ugualmente ma penso che in proporzione un aggeggio del genere sia più sostenibile se comparato a centinaia di libri.

Ciò nonostante io non mi sono ancora convertito :doh: spero di farlo presto.

semolo

Scopo solo ora, con piacere, questo thread, io sono abbonato ad Audible da anni, è una forma diversa di lettura, della quale non riesco più a fare a meno...
Certi mesi riesco a dedicare all'ascolto anche 90 ore, tratto casa lavoro e la sera prima di addormentarmi...
Ho riletto tante di quelle volte i miei mattoni preferiti, che sul cartaceo sarebbe stato impossibile: I Promessi Sposi, Odissea, Il conte di Montecristo, I miserabili, Il nome della rosa...

Buone letture a tutti...