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per capire il limite devi avere una bella sensibilità: discesisti si nasce e difficilmente lo si diventa, per cui fai come ti hanno ben suggerito, segui (da un po lontano) qualcuno che va più forte di te in discesa e guarda come imposta le curve e le velocità.


Personalmente ho la fortuna e la dote di avere la velocità nel sangue ed una ottima sensibilità, per cui se entro troppo forte in curva c'è un "sesto senso" che mi dice di pinzare dolcemente il freno per rallentare quel tanto che basta per non finire a terra.


Le uniche cadute in discesa sono state causate da ghiaino (che non avevo visto) e frenata improvvisa a causa di una caduta davanti a me.


Poi, altro consiglio, sii sempre prudente e mai tagliare le curve "cieche" dove non vedi; è rischiosissimo perché un'auto si fa qualche graffio, tu no!:cry::rosik:


E poi la vita è una sola, io in discesa vado, ma tenendo ampi margini di sicurezza, difficilmente supero gli 80 orari, il più delle volte nei lunghi rettilinei Lascio andare la bici senza pedalare e riposo, se vedo che la velocità supera gli 80 pinzo secco e deciso per rallentare il più possibile senza scaldare troppo freni.


Per la "PIEGA" in curva ci sarebbe un altro "trucchetto" che si adopera con le moto stradali, ma occhio a farlo se non sei un "funambolo" :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Invece di usare il corpo per la curva "pieghi" proprio la bici verso l'interno curva e ruoti leggermente lo sterzo, fa un po' di impressione le prime volte, ma una volta presa mano è divertente.

Occhio però a non esagerare, la piega in bici ha un limite decisamente diverso dalla moto (che ha le ruote fatte anche appositamente).

o-o