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Testo: <blockquote data-quote="Kikko67" data-source="post: 6664348" data-attributes="member: 117585"><p>Ci facciamo tanti problemi su dove vengono reperite le risorse per questo incentivo ma se ci pensiamo bene l'incentivo lo paga chi compra la bici. Facciamo un esempio, se compro una bici da 1000€ di IVA pago ne pago 200€ poi sugli 800€ rimanenti ci pagano le tasse pure il rivenditore e tutti gli altri compreso il meccanico (sempre che non sia il venditore stesso) quindi, tale quota va a coprire il "costo" del bonus. Ovviamente, se vogliamo, possiamo parlare di mancato incasso non di spesa sempre che il cliente, senza incentivo, avrebbe comprato comunque. Il guadagno dello stato (o con sempre minore mancato incasso in percentuale) avviene con biciclette di alta gamma oltretutto i soldi dell'IVA lo stato li incassa subito mentre i soldi dell'incentivo resta da vedere quando li darà. E' il principio della rottamazione delle auto. L'Italia ha un problema di arretratezza infrastrutturale di decenni (piste ciclabili giusto per fare un esempio) iniziare, perchè tale gap non si colma in poco tempo, sarebbe una cosa positiva. Il problema più grosso riguarda le nostre città che, essendo molto antiche, non hanno una conformazione che aiuta alla realizzazione di percorsi separati tra auto e bici. Comunque vedremo.</p></blockquote><p></p>

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