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<blockquote data-quote="Lanerossi" data-source="post: 1227740" data-attributes="member: 2189"><p>Innanzitutto: Luigi Ganna fu il primo vincitore del Giro nel 1909. Correva per l'Atala, era di Varese.</p><p></p><p>Le bici col suo nome credo sopravvivino ancor oggi, pur con qualità vicina allo zero (leggasi supermercato o poco più).</p><p></p><p>Dunque, la bici in questione non è chissà cosa, medio-bassa gamma dell'epoca (anni 60-70), anche se non proprio un rottame. Diciamo che è l'equivalente di una bici attuale montata Xenon: ha pur sempre un cambio Campagnolo, ma entry-level!</p><p></p><p>Il telaio io lo lascerei così com'è, non andrei a verniciarlo: spendi più di quanto vale la bici (100 euro?) e ottieni un risultato che è un pugno in un occhio. Meglio lasciare com'è: una discreta bici vecchia.</p><p>Ha la particolarità della tripla anteriore, piuttosto rara per le guarniture con le spine filettate per il fissaggio al movimento centrale. Cos'è quella interna, 36 o 38?</p><p></p><p>Per i freni i Balilla a tiraggio centrale sono carini, anche se le leve Campagnolo poco c'azzeccano (pur essendo molto belle, forse il pezzo più significativo della bici). Bella la sella in cuoio, che dà un tocco di stile alla bici.</p><p></p><p>Se ne farai un uso saltuario credo possa andar bene così, se prevedi un uso più intenso immagino siano da cambiare le coperture, forse anche da riraggiare le ruote se non tengono bene la centratura (succede con i raggi di 30 e passa anni fa...).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lanerossi, post: 1227740, member: 2189"] Innanzitutto: Luigi Ganna fu il primo vincitore del Giro nel 1909. Correva per l'Atala, era di Varese. Le bici col suo nome credo sopravvivino ancor oggi, pur con qualità vicina allo zero (leggasi supermercato o poco più). Dunque, la bici in questione non è chissà cosa, medio-bassa gamma dell'epoca (anni 60-70), anche se non proprio un rottame. Diciamo che è l'equivalente di una bici attuale montata Xenon: ha pur sempre un cambio Campagnolo, ma entry-level! Il telaio io lo lascerei così com'è, non andrei a verniciarlo: spendi più di quanto vale la bici (100 euro?) e ottieni un risultato che è un pugno in un occhio. Meglio lasciare com'è: una discreta bici vecchia. Ha la particolarità della tripla anteriore, piuttosto rara per le guarniture con le spine filettate per il fissaggio al movimento centrale. Cos'è quella interna, 36 o 38? Per i freni i Balilla a tiraggio centrale sono carini, anche se le leve Campagnolo poco c'azzeccano (pur essendo molto belle, forse il pezzo più significativo della bici). Bella la sella in cuoio, che dà un tocco di stile alla bici. Se ne farai un uso saltuario credo possa andar bene così, se prevedi un uso più intenso immagino siano da cambiare le coperture, forse anche da riraggiare le ruote se non tengono bene la centratura (succede con i raggi di 30 e passa anni fa...). [/QUOTE]
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