Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
Inguaribile tendinite al ginocchio
Testo
<blockquote data-quote="New" data-source="post: 3505065" data-attributes="member: 1852"><p>Perché si commentano le SFR senza conoscere il principio fisiologico che sta alla base di questo esercizio? Per il loro scopo principale, non sono esse sostituibili con altri tipi di esercizi ad intensità magari inferiore e a ripetizioni al minuto maggiori.</p><p>Lo scopo di Aldo Sassi con SFR (ne è lui l'ideatore nella sua forma descritta) è la vasocostrizione indotta dal muscolo in contrazione per un periodo di tempo lungo (causato appunto dalle basse rpm) e la necessità del muscolo di migliorare la vascolarizzazione a livello capillare. Questa non è la mia opinione, ma la trascrizione del pensiero di Aldo Sassi inventore del nome SFR e del protocollo che ha poi applicato con metodi scientifici ai suoi atleti.</p><p>Ora, che persone che empiricamente dicano basandosi solo sulla propria esperienza personale che questi lavori non servono, mi chiedo sulla base di quali conoscenze di fisiologia possano mettere in dubbio il lavoro di un tecnico che ha dato una svolta nel panorama dell'allenamento professionistico applicato al ciclismo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="New, post: 3505065, member: 1852"] Perché si commentano le SFR senza conoscere il principio fisiologico che sta alla base di questo esercizio? Per il loro scopo principale, non sono esse sostituibili con altri tipi di esercizi ad intensità magari inferiore e a ripetizioni al minuto maggiori. Lo scopo di Aldo Sassi con SFR (ne è lui l'ideatore nella sua forma descritta) è la vasocostrizione indotta dal muscolo in contrazione per un periodo di tempo lungo (causato appunto dalle basse rpm) e la necessità del muscolo di migliorare la vascolarizzazione a livello capillare. Questa non è la mia opinione, ma la trascrizione del pensiero di Aldo Sassi inventore del nome SFR e del protocollo che ha poi applicato con metodi scientifici ai suoi atleti. Ora, che persone che empiricamente dicano basandosi solo sulla propria esperienza personale che questi lavori non servono, mi chiedo sulla base di quali conoscenze di fisiologia possano mettere in dubbio il lavoro di un tecnico che ha dato una svolta nel panorama dell'allenamento professionistico applicato al ciclismo. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
Inguaribile tendinite al ginocchio
Alto
Basso