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Testo
<blockquote data-quote="giulio.gennari" data-source="post: 6702982" data-attributes="member: 30276"><p>Per rispondere alle domande un po’ più tecniche che mi hai fatto:</p><p></p><p>luci: mi preoccupava molto questa cosa è ne avevo addirittura tre.</p><p>Le ho gestire al risparmio tenendole in modalità abbastanza basse e alla fine quella principale, la Garmin, non l’ho mai accesa.</p><p>Importate e quella piccola sul casco che ti permette di inquadrare il Garmin o di vedere a fianco a te.</p><p></p><p>alimentazione: per eventi come questi devi avere uno stomaco di ferro perché è fondamentale mangiare tanto e farlo di notte la digestione è molto più delicata.</p><p>La mia regola è stata quella di tenere circa 50g di Carbo/ora e alla fine non ho avuto grosse crisi.</p><p></p><p>Kilometri in allenamento:</p><p>Da sempre faccio lunghi con dislivello e se pur i miei valori generali sono molto modesti il fondo è stata sempre la mia migliore dote.</p><p>Detto questo credo sia importante allenare anche la forza con esercizi di qualità.</p><p>Per la cronaca la settimana scorsa avevo fatto un 300 per 5000 di dislivello.</p><p></p><p>Simulazioni:</p><p>Si, ho provato nei mesi scorsi con uscite alle due di notte per capire un po’ come si comportasse il fisico e per testare l’attrezzatura.</p><p></p><p>abbigliamento per la notte:</p><p>Dovessi rifarla metteri un intimo traforato che permetta di asciugarsi il prima possibile, maglietta estiva, manicotti, uno smanicato pesante e sopratutto una mantellina in goretex di qualità.</p><p>Io ho usato quella della Assos che ho tenuto infilato tutta la notte e che aprivo in salita e chiudevo in discesa. Decisamente il capo più utile.</p><p>In questa occasione ho infilato una maglia felpata a maniche lunghe che era decisamente troppo, mi ha fatto sudare tanto e mi ha appesantito.</p><p>Ho infilato anche i gambali che sostituirei con delle ginocchiere.</p><p>a gambe nude discesa mi sarei raffreddato troppo.</p><p>I guanti avevo sia gli invernali che gli anti pioggia ma non ho usato nessuno dei due.</p><p>Di troppo anche scalda collo e fascia per la testa che ho tolto subito.</p><p></p><p>Tieni presente poi che ognuno ha difficoltà diverse.</p><p>C’è chi soffre ad esempio il sonno dopo la notte cosa che io invece non sento per niente.</p><p>Altri che hanno difficoltà a mangiare.</p><p>Personalmente ho dovuto lottare nelle ultime ore con il caldo ai piedi e i conseguenti dolori.</p><p></p><p></p><p>spero di averti fatto venire un po’ di voglia</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giulio.gennari, post: 6702982, member: 30276"] Per rispondere alle domande un po’ più tecniche che mi hai fatto: luci: mi preoccupava molto questa cosa è ne avevo addirittura tre. Le ho gestire al risparmio tenendole in modalità abbastanza basse e alla fine quella principale, la Garmin, non l’ho mai accesa. Importate e quella piccola sul casco che ti permette di inquadrare il Garmin o di vedere a fianco a te. alimentazione: per eventi come questi devi avere uno stomaco di ferro perché è fondamentale mangiare tanto e farlo di notte la digestione è molto più delicata. La mia regola è stata quella di tenere circa 50g di Carbo/ora e alla fine non ho avuto grosse crisi. Kilometri in allenamento: Da sempre faccio lunghi con dislivello e se pur i miei valori generali sono molto modesti il fondo è stata sempre la mia migliore dote. Detto questo credo sia importante allenare anche la forza con esercizi di qualità. Per la cronaca la settimana scorsa avevo fatto un 300 per 5000 di dislivello. Simulazioni: Si, ho provato nei mesi scorsi con uscite alle due di notte per capire un po’ come si comportasse il fisico e per testare l’attrezzatura. abbigliamento per la notte: Dovessi rifarla metteri un intimo traforato che permetta di asciugarsi il prima possibile, maglietta estiva, manicotti, uno smanicato pesante e sopratutto una mantellina in goretex di qualità. Io ho usato quella della Assos che ho tenuto infilato tutta la notte e che aprivo in salita e chiudevo in discesa. Decisamente il capo più utile. In questa occasione ho infilato una maglia felpata a maniche lunghe che era decisamente troppo, mi ha fatto sudare tanto e mi ha appesantito. Ho infilato anche i gambali che sostituirei con delle ginocchiere. a gambe nude discesa mi sarei raffreddato troppo. I guanti avevo sia gli invernali che gli anti pioggia ma non ho usato nessuno dei due. Di troppo anche scalda collo e fascia per la testa che ho tolto subito. Tieni presente poi che ognuno ha difficoltà diverse. C’è chi soffre ad esempio il sonno dopo la notte cosa che io invece non sento per niente. Altri che hanno difficoltà a mangiare. Personalmente ho dovuto lottare nelle ultime ore con il caldo ai piedi e i conseguenti dolori. spero di averti fatto venire un po’ di voglia [/QUOTE]
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