L' ho inserto or ora su "Giri, salite e imprese" perchè secondo me lì male non ci sta, ma mi pare doveroso segnalare questa mia scalata anche qui, dove ne ho parlato per la prima volta!
Ps... se avrai voglia si rifarà insieme, Looping!!!
Il Peruzzo
Rieccomi!!
Anche questa volta voglio raccontarvi un mio giro, anche questa volta comprendente una salita dura ma dura davvero!!!!!
Sono riuscito a localizzare la salita del Peruzzo (GR), di cui avevo trovato traccia nel forum, solo poco tempo fa, ed ero riuscito a capire che è distante solo una cinquantina di km dalla casa dei miei (Riotorto-LI-).
Beh, il 24 dicembre, con la mia ibridina, avevo provato a farla... riuscendoci pure, ma costretto a fermarmi quasi alla fine della salita -per poi ripartire-, avendo sofferto sia le pendenze assassine, varie volte intorno al 20 per cento, sia il sudore che mi scendeva a fiotti negli occhi bruciandomi da morire... ED ERA IL 24 DICEMBRE!!!
Stavolta, forte sia delle temperature rigide, sia di una fascia che funziona anche da copriorecchie oltre che da tergisudore, sia soprattutto di una bdc a regola d' arte nuova fiammante, ho voluto fare il bis sperando di riuscire a arrivare in cima d' un fiato!!
Verso le 11, dopo aver sofferto fin troppo sino lì, supero il paese di Ribolla e devio a sinistra verso Sassofortino... tramite Peruzzo, appunto: 5 km con una pendenza media del 10,2 per cento.
Un lieve falsopiano e dopo poche centinaia di metri i giochi si fanno duri.. il cartello indica 20 per cento per 2 km, la strada sale con un paio di tornanti assassini seguiti da una lievissima spianata (8-10%??) e poi un drittone che pare un muro più che una strada; con gli agganci e la bici nuova vado su, 34/25 dopo i tornanti (non lo toglierò fino in cima) e una velocità di crociera intorno agli 8 orari.
Chiaramente non è finita, ci sono una altro paio di tornanti micidiali e un altro muro, le pendenze si assestano intorno al 20%, le gambe sono di gesso e non ce la faccio... pazienza, voglio fermarmi, il cuore batte a mille," non fare boiate", mi dico mentalmente, faccio per sganciare il pedale, alzo il piede... E INVECE SI IMPENNA LA BICI!!!!!
A fatica mantengo l' equilibrio, e ormai il pezzo tremendo è passato!!!... ma invece no!
Ancora un altro cartello fotocopia del primo (20% per 2 km) e tre- quattro curve verso il cielo, seguite da un drittone su cui sembra impossibile arrampicarsi.
Secondo il mio contakm manca meno di un km alla fine del tormento, penso che potrò farcela solo se quel muro è l' ultimo, quello dove mi fermai il 24, a memoria non sono sicuro... io provo (anche perchè la bici mi ha fatto capire prima che non vuole che mi fermi!)
E tocco la mirabolante velocità di 4.9 km all' ora, salendo a zig zag col cuore in gola ripetendomi mentalmente "se non è l' ultimo cedo!!!"... non è che dopo sia una passeggiata, ma sì... era l' ultimo muro, me lo annuncia il cartello che indica l' ingresso nel paese di Sassofortino, dove arrivo gridando "L' HO FATTA TUTTA, CA..SPIO", ossia quello che è diventato il mio grido di battaglia dopo la scalata del San Pellegrino in Alpe!
A Roccatederighi, paesino a un paio di km, caffeino e chiaccherata col barista (che pare incredulo alla notizia della scalata del Peruzzo, affari suoi) e poi su e giù per una delle mie strade preferite, nel bosco fino sotto Prata di Massa (GR), panino e bicchiere di vino a Niccioleta, paese minerario ormai quasi fantasma; anche qui chiaccherata con l'oste e salitona, magari non un Peruzzo ma comunque bella salita, con neve ai lati, fino sopra Monterotondo Mmo... poi solo discesa, dove cmq vado più piano che in pianura e non è un modo di dire.. e appunto pianura.
In totale 115, 82 km... con 5 che mi ricorderò per tutta la vita.. li rifarò, senz' altro, ma la prima volta che si fa senza piede a terra una salita del genere non si scorda!!!!
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