Itinerario con passo San Boldo

3andrea

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F12
Grazie a tutti per le info, avrei pensato a questo:


Commenti, suggerimenti, punti critici, strade da evitare ecc?

nn ha molto senso secondo me partire da Combai, sino a Miane è un drittone in discesa che poi dovrai rifardi in salita all'arrivo...
se però decidi cmq di partire da li, al ritorno scendi a Compea, giri a dx, prendi la SP152, e poi ancora a dx per via Canal
la allunghi di poco ma è piu bella da fare in bici
ciao
a
 

catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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Pinarello
Grazie a tutti per le info, avrei pensato a questo:


Commenti, suggerimenti, punti critici, strade da evitare ecc?
voledo da Sant'Antonio in Tortal potresti andare per Pranolz e Valmorel senza scendere a Trichiana e arrivi al Nevegal lo stesso
Al ritorno potresti fare il lago di Revine dal lato sud e poi fare Tarzo la salitina delle Mire, Refrontolo, Molinetto della Crosa e Rolle che è una delle strade più belle li in zona prima di tornare verso Combai magari passando per Campea e facendo la salita a Combai da sud
 
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bianco70

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22 Agosto 2007
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nn ha molto senso secondo me partire da Combai, sino a Miane è un drittone in discesa che poi dovrai rifardi in salita all'arrivo...
se però decidi cmq di partire da li, al ritorno scendi a Compea, giri a dx, prendi la SP152, e poi ancora a dx per via Canal
la allunghi di poco ma è piu bella da fare in bici
ciao
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La partenza a Combai la facciamo perchè dormiremo lì.
Provo a vedere se trovo le strade che indichi.
 
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voledo da Sant'Antonio in Tortal potresti andare per Pranolz e Valmorel senza scendere a Trichiana e arrivi al Nevegal lo stesso
Al ritorno potresti fare il lago di Revine dal lato sud e poi fare Tarzo la salitina delle Mire, Refrontolo, Molinetto della Crosa e Rolle che è una delle strade più belle li in zona prima di tornare verso Combai magari passando per Campea e facendo la salita a Combai da sud
Intendi questo percorso?

 

catman

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Intendi questo percorso?

si ma da Rolle a Cison in discesa non è il massimo, magari fai solo Zuel di Qua, Zuel di la e Arfanta tanto per farci un giro ma per scendere meglio fare Farrò (tutta dritta e strada larga), poi passi per Premaor, Campea e torni a Combai da via Canal che è il versante in salita...poi magari lo farai in auto ma anche il tratto Combai Guia e Valdobbiadene è uno dei migliori per il paesaggio
 

bianco70

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si ma da Rolle a Cison in discesa non è il massimo, magari fai solo Zuel di Qua, Zuel di la e Arfanta tanto per farci un giro ma per scendere meglio fare Farrò (tutta dritta e strada larga), poi passi per Premaor, Campea e torni a Combai da via Canal che è il versante in salita...poi magari lo farai in auto ma anche il tratto Combai Guia e Valdobbiadene è uno dei migliori per il paesaggio
Meglio così?

 

bianco70

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CiccioneInBici

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Commenti, suggerimenti, punti critici, strade da evitare ecc?
Se ti va, consiglio un'alternativa poco più impegnativa ma che valorizzerebbe il giro.
Puoi benissimo evitare la discesa verso Trichiana e la strada verso Visome, non è niente di che e il traffico te lo mangi tutto. Invece, io a Sant'Antonio Tortal (quella variante che hai messo tu non la conosco, io seguo la strada principale), proprio al trivio del paese (dove c'è fontanella) girerei a destra per Pranolz e Valmorel. Quello è il regno dei ciclisti e le macchine si contano. A Valmorel, di fronte alla fontanella, cerchi un piccolo cartello per Nevegal, o chiedi, e ti butti giù e su lungo strade d'incanto, tra borghi, fattorie e tornanti. Arrivi comunque a Nevegal e risparmi km tutto sommato non eccelsi. Poi, fare il giro del lago di S. Croce come l'hai previsto non ti porta nulla, da quel lato il lago è quasi tutto nascosto e pure trafficato. Piuttosto, entra in Alpago e sali a Puos D'alpago per raggiungere Tambre, salita più pedalabile da quel lato e molto, molto bella per conoscere l'area. Poi, riscendi a lago per Valdenogher e Farra d'Alpago e riprendi quel versante del lago, ma almeno hai messo dentro Alpago vero.
 
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CiccioneInBici

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voledo da Sant'Antonio in Tortal potresti andare per Pranolz e Valmorel senza scendere a Trichiana e arrivi al Nevegal lo stesso
Al ritorno potresti fare il lago di Revine dal lato sud e poi fare Tarzo la salitina delle Mire, Refrontolo, Molinetto della Crosa e Rolle che è una delle strade più belle li in zona prima di tornare verso Combai magari passando per Campea e facendo la salita a Combai da sud
Vedo che ci sono intenditori che suggeriscono la stessa variante verso Valmorel appena proposta. Confermo che quel giretto per Molinetto della Croda è gustosissimo, magari per tornare a Combai fai un po' più di salita, ma la collina lì e davvero simpatica e, obiettivamente, meno impegnativa della variante che ho proposto io in Alpago.
---
Io arrivo settimana prossima, lasciaci caffè pagato, magari a Tambre. :-)xxxx o-o
 
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bianco70

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Se ti va, consiglio un'alternativa poco più impegnativa ma che valorizzerebbe il giro.
Puoi benissimo evitare la discesa verso Trichiana e la strada verso Visome, non è niente di che e il traffico te lo mangi tutto. Invece, io a Sant'Antonio Tortal (quella variante che hai messo tu non la conosco, io seguo la strada principale), proprio al trivio del paese (dove c'è fontanella) girerei a destra per Pranolz e Valmorel. Quello è il regno dei ciclisti e le macchine si contano. A Valmorel, di fronte alla fontanella, cerchi un piccolo cartello per Nevegal, o chiedi, e ti butti giù e su lungo strade d'incanto, tra borghi, fattorie e tornanti. Arrivi comunque a Nevegal e risparmi km tutto sommato non eccelsi. Poi, fare il giro del lago di S. Croce come l'hai previsto non ti porta nulla, da quel lato il lago è quasi tutto nascosto e pure trafficato. Piuttosto, entra in Alpago e sali a Puos D'alpago per raggiungere Tambre, salita più pedalabile da quel lato e molto, molto bella per conoscere l'area. Poi, riscendi a lago per Valdenogher e Farra d'Alpago e riprendi quel versante del lago, ma almeno hai messo dentro Alpago vero.
Percorso aggiornato con deviazione verso Valmorel, avevo pensato anche all'Alpago ma chi è con me ha timore di non farcela.
Sarà per il prossimo anno ;)
 

geociclista

Apprendista Passista
1 Gennaio 2017
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Wilier Triestina GTR - Trek Emonda SL6
Occhio alla discesa da Valmorel verso Tassei, perché è stretta, contorta e un po' sporca.
E, soprattutto, al tratto non asfaltato delle Ronce: ci sono ancora in corso in zona lavori boschivi post-Vaia e lo sterrato, a causa dei danni causati dai mezzi pesanti, è stato rivestito con ghiaia molto grossolana e un po' di stabilizzato, quindi non è più liscio com'era un tempo, ma è diventato un po' più brutto.
 

CiccioneInBici

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...
E, soprattutto, al tratto non asfaltato delle Ronce: ci sono ancora in corso in zona lavori boschivi post-Vaia ...
Non sapevo che Vaia fosse arrivato fin lì, nè ho colto gli effetti. Mi sono trovato in val Pesarina e in Comelico l'agosto successivo e, effettivamente, era uno spettacolo desolante, ma agosto scorso il passaggio delle Ronce era pacifico. Cortesemente, è cambiato qualcosa di recente?
---
Circa la discesa verso Tassei, quella contorsione è un po' il fascino e il limite del percorso. Mani sui freni, tanto lì velocità non si può fare, però pure il traffico auto è minimo. Invece, per chi non lo sapesse, quando si risale, il bordo strada dei tornanti a salire è senza protezione a valle, e anche quello ha un fascino. Ecco, quello io lo eviterei a scendere.
 

geociclista

Apprendista Passista
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Wilier Triestina GTR - Trek Emonda SL6
Vaia ha avuto effetti anche da noi (il sentiero che porta a malga Cor, ad esempio, non esiste più, oppure basta vedere il parco giochi che c'era in Nevegal), poi ci si è messo anche il maltempo degli ultimi inverni a creare altri schianti.
Coi finanziamenti ottenuti per la pulizia dei boschi le ditte del settore ci hanno dato dentro, sono state realizzate nuove piste per i mezzi pesanti nei boschi e questi hanno anche rovinato in più punti la strada. Lo sterrato delle Ronce era messo decisamente meglio lo scorso anno.
 

catman

Scalatore
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Pinarello
allora sabato il giro è stato fatto?
io sono passato in zona al mattino presto e al pomeriggio per andare e tornare dal Friuli
mattino aveva piovuto verso le 6 e quando sono passato era ancora bagnato per terra, l'aria era fresca e si stava bene
al pomeriggio sono passato per Conegliano c'era il sole ma pioveva, è durata poco
nel complesso è stata una giornata buona come meteo da quelle parti per pedalare, non troppo calda e almeno in Friuli c'erano tante nuvole che mi hanno evitato di dover stare tante ore sotto il sole forte.
 

CiccioneInBici

Apprendista Scalatore
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Wilier Cento1 SR
Ho fatto ieri il principe dei giri e proprio nella variante consigliata qui (San Boldo da Tovena, Sant'Antonio Tortal, Valmorel, Tassei, Nevegal). I 2 chilometri di strada bianca di Ronce si fanno tranquillamente, come gli anni scorsi.
Per la cronaca, tra Valmorel e Ronce, contate 2 auto, una nel verso e una incrociata. Poi, ovviamente, quando approcci Nevegal, qualcosa di più si materializza, diciamo 6-7 auto in tutto?
 

Violator

Knight of Dolomites
14 Agosto 2014
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In Valbelluna se ti stacchi dalle due/tre strade principali, regna la pace assoluta.

Zone che hanno un loro fascino e che bene o male si riescono a fare tutto l'anno (tranne quando nevica ovviamente), anche se il top secondo me resta l'autunno.
Uno stillicidio di salite, salitelle e muri da classica del nord, c'è la possibilità di creare percorsi con infinite varianti.
Lo stesso San Boldo dal versante di Trichiana per esempio, da alcuni viene bistrattato ma forse non hanno mai provato a salire per una delle stradine parallele che passano in zona a Frontin... rampe cattivissime in certi punti!

Ricordo che dal piazzale del Nevegal si può ancora salire più in su (tra l'altro asfalto rifatto in molti punti da poco) e si arriva fino a quota 1400 con bellissima vista sulle Dolomiti. I più audaci possono provare anche qualche versante su strada bianca (leggi Calmada).

Altra posto spettacolare per i ciclisti è l'Alpago: molti si limitano alla Valcantuna e alla principale che scende dal Cansiglio, ma se svoltate e cambiate strada trovate di tutto! Dalla bellissima "cavalcata" di Malga Cate, alle salite non scollinabili e durissime del Dolada (11km al 10% medio!!!) e Mezzomiglio, passando per Col Indes e la sua appendice al Nido delle Aquile. Il tutto spesso e volentieri senza incontrare anima viva, specie fuori dal weekend.
Anche se qui eviterei la calura della piena estate: meglio girare con i bellissimi colori dell'atunno, oppure aprile/maggio quando le cime ancora innevate rendono ancora tutto più scenografico!
 
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