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Jasper Stuyven ha vinto la 112a Milano-Sanremo
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6916141" data-attributes="member: 6633"><p>In che cosa la presenza di una WT Italiana avrebbe cambiato le cose ieri? Quando si è a un certo livello, si punta su quelli che garantiscono risultati a prescindere dalla loro nazionalità. Squadrette tipo Bardiani possono ragionare (anche ) per nazionalità per avere un ritorno di immagine in Italia avendo sponsor italiani. Ma quando si sale di livello, i confini si allargano necessariamente. Quindi una WT Italiana punterebbe (anche) su italiani se ce ne fossero di livello WT. Ma di certo non per fare di un Ganna, capitano al Giro, alla Sanremo, al Fiandre ecc. Non certo l'attuale Ganna. Ovvio che se un domani dimostrerà altro, una sua squadra si regolerà di conseguenza....e del resto anche in Ineos, non hanno il minimo interesse a vessarlo, sminuirlo ecc.ecc. In quella squadra, se vali c'è il momento delle tue occasioni come il momento di gregariare. Lo ha fatto Froome il gregario (non solo lo scorso anno), uno che ha vinto 8GT e 4 Tour (e potevano essere almeno 6) figuriamoci se non può farlo un Ganna. Discorso che non vale solo in Ineos ovviamente, ma in tutte le squadre forti. A cominciare dalla QS. Io dico che in quelle squadre, se vali, è meglio starci che non starci. Hai tutto al top: compagni, gestione, stipendi, stimoli dall'essere in mezzo al top. In cambio ti devi mettere al servizio della squadra quando ti viene chiesto. Anche se ti chiami Froome o Gilbert, o Kwiatkowski (che qualcosetta la ha vinta) ecc. Viviani è andato via dalla QS e per me non ha fatto bene. Lo dissi già allora. Quando molli il top, inconsciamente fai un passo indietro tecnico e mentale. I risultati non gli hanno dato ragione sinora.</p><p></p><p></p><p>La gestione disastrosa del nostro paese, sportiva e non, non può che riverberarsi anche nello sport.</p><p></p><p></p><p>Io non lo tifo e non penso nemmeno che oggi sia il miglior italiano. E' uno dei prospetti, insieme ad altri 2/3, in cui sperare nei prossimi anni. Per me.</p><p></p><p></p><p>Per essere un polivalente in un ciclismo di specialisti, devi essere un Merckx, sennò le prendi ovunque. Al giorno d'oggi, polivalente nel vero senso della parola, solo Evenepoel, promette di poterlo essere. Promette, non che lo è. Cosa molto diversa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6916141, member: 6633"] In che cosa la presenza di una WT Italiana avrebbe cambiato le cose ieri? Quando si è a un certo livello, si punta su quelli che garantiscono risultati a prescindere dalla loro nazionalità. Squadrette tipo Bardiani possono ragionare (anche ) per nazionalità per avere un ritorno di immagine in Italia avendo sponsor italiani. Ma quando si sale di livello, i confini si allargano necessariamente. Quindi una WT Italiana punterebbe (anche) su italiani se ce ne fossero di livello WT. Ma di certo non per fare di un Ganna, capitano al Giro, alla Sanremo, al Fiandre ecc. Non certo l'attuale Ganna. Ovvio che se un domani dimostrerà altro, una sua squadra si regolerà di conseguenza....e del resto anche in Ineos, non hanno il minimo interesse a vessarlo, sminuirlo ecc.ecc. In quella squadra, se vali c'è il momento delle tue occasioni come il momento di gregariare. Lo ha fatto Froome il gregario (non solo lo scorso anno), uno che ha vinto 8GT e 4 Tour (e potevano essere almeno 6) figuriamoci se non può farlo un Ganna. Discorso che non vale solo in Ineos ovviamente, ma in tutte le squadre forti. A cominciare dalla QS. Io dico che in quelle squadre, se vali, è meglio starci che non starci. Hai tutto al top: compagni, gestione, stipendi, stimoli dall'essere in mezzo al top. In cambio ti devi mettere al servizio della squadra quando ti viene chiesto. Anche se ti chiami Froome o Gilbert, o Kwiatkowski (che qualcosetta la ha vinta) ecc. Viviani è andato via dalla QS e per me non ha fatto bene. Lo dissi già allora. Quando molli il top, inconsciamente fai un passo indietro tecnico e mentale. I risultati non gli hanno dato ragione sinora. La gestione disastrosa del nostro paese, sportiva e non, non può che riverberarsi anche nello sport. Io non lo tifo e non penso nemmeno che oggi sia il miglior italiano. E' uno dei prospetti, insieme ad altri 2/3, in cui sperare nei prossimi anni. Per me. Per essere un polivalente in un ciclismo di specialisti, devi essere un Merckx, sennò le prendi ovunque. Al giorno d'oggi, polivalente nel vero senso della parola, solo Evenepoel, promette di poterlo essere. Promette, non che lo è. Cosa molto diversa. [/QUOTE]
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