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Jean-Pierre Verdy: la mia guerra contro gli imbroglioni
Testo
<blockquote data-quote="lap74" data-source="post: 6932561" data-attributes="member: 9520"><p>Nel caso del mondiale di Oslo credo che valga più che altro la mia seconda affermazione, ovvero che ha reagito meglio degli altri alle sostanze dopanti che assumeva come gli altri.</p><p>Per quanto riguarda i tour vinti invece si sono aggiunti anche gli altri due fattori già citati.</p><p>Non credo comunque che l'americano fosse un brocco, ritengo che fosse un buon corridore adatto soprattutto alle corse di un giorno, veggasi la vittoria al Mondiale nella quale credo che non facesse nè più nè meno quello che facevano gli altri a livello di aiuti, quindi qualche qualità evidentemente ce l'aveva.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lap74, post: 6932561, member: 9520"] Nel caso del mondiale di Oslo credo che valga più che altro la mia seconda affermazione, ovvero che ha reagito meglio degli altri alle sostanze dopanti che assumeva come gli altri. Per quanto riguarda i tour vinti invece si sono aggiunti anche gli altri due fattori già citati. Non credo comunque che l'americano fosse un brocco, ritengo che fosse un buon corridore adatto soprattutto alle corse di un giorno, veggasi la vittoria al Mondiale nella quale credo che non facesse nè più nè meno quello che facevano gli altri a livello di aiuti, quindi qualche qualità evidentemente ce l'aveva. [/QUOTE]
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