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Testo
<blockquote data-quote="Giancarla" data-source="post: 661683" data-attributes="member: 1857"><p>Se posso permettermi una risposta in qualità di ciclista scarsa... A parte il 2006 che è stato critico per altre ragioni, negli anni precedenti facevo sempre tra i 15 ed i 16.000 km all'anno. Ne sento l'esigenza, nel senso che, se sto ferma anche un solo giorno, do di matto (niente battutine, me la faccio da sola: do di matto più del solito :smile:), quindi pedalo più che posso e corro più che posso. Il vantaggio in gara, per me che non posso avere ambizioni di classifica, è arrivare alla fine della Campagnolo e potermi tranquillamente permettere, il giorno dopo, di andare sul Fauniera, sia pure con il mio ritmo da lumachina; altro vantaggio è la capacità di sopportare distanze e dislivelli tipo Coppi Randonnée senza arrivare alla fine in agonia. Mentalmente, bisogna rassegnarsi ad andare TANTO e PIANO, ma non ho altra scelta: sempre mulo resto; cavallo da corsa non lo sarò mai!!! :asd:</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giancarla, post: 661683, member: 1857"] Se posso permettermi una risposta in qualità di ciclista scarsa... A parte il 2006 che è stato critico per altre ragioni, negli anni precedenti facevo sempre tra i 15 ed i 16.000 km all'anno. Ne sento l'esigenza, nel senso che, se sto ferma anche un solo giorno, do di matto (niente battutine, me la faccio da sola: do di matto più del solito :smile:), quindi pedalo più che posso e corro più che posso. Il vantaggio in gara, per me che non posso avere ambizioni di classifica, è arrivare alla fine della Campagnolo e potermi tranquillamente permettere, il giorno dopo, di andare sul Fauniera, sia pure con il mio ritmo da lumachina; altro vantaggio è la capacità di sopportare distanze e dislivelli tipo Coppi Randonnée senza arrivare alla fine in agonia. Mentalmente, bisogna rassegnarsi ad andare TANTO e PIANO, ma non ho altra scelta: sempre mulo resto; cavallo da corsa non lo sarò mai!!! :asd: [/QUOTE]
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