la miglior definizione l'ho letta qui su bdc:
una scienza esatta applicata su di una cosa nn esatta;
il corpo umano.
Non direi, il corpo umano è una macchina perfetta (salvo errori dna congeniti), siamo noi che ci usiamo male, con tutte le conseguenze del caso.
La biomeccanica serve a fare in modo che l'uso di attrezzature specifiche sia compatibile con le nostre esigenze.
Detto questo, la mia opinione è che gli stessi angoli di lavoro, con le loro tolleranze, siano realizzabili con diversi posizionamenti, di conseguenza a parità di angolo di lavoro (nell'ambito della sua tolleranza) la migliore posizione è quella che assicura un migliore rendimento aerodinamico o che consente una migliore erogazione di potenza, spesso la posizione ottimale diventa un compromesso tra queste due esigenze, nelle posizioni crono spesso prevale il migliore rendimento aerodinamico anche se la posizione non consente l'erogazione della massima potenza disponibile.
Quindi il problema non è trovare una posizione X perchè solo quella è corretta, il problema semmai è adottare un metodo che consente, in un ventaglio di possibili soluzioni, di trovare la soluzione ottimale.
Di conseguenza ogni biomeccanico adotta il metodo che ritiene +valido sulla base della propria esperienza, o sulla base di altre esperienze, il problema nasce quando non riesce a trovare la soluzione giusta nel caso specifico, e non è detto che per trovare la soluzione non siano necessarie settimane di lavoro, poi senza un riscontro oggettivo è praticamente impossibile verificare sul campo qualsiasi soluzione adottata, questa verifica potrebbe essere fatta facilmente con un misuratore di potenza.