La corsa all'oro dei punti UCI

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Passista
18 Febbraio 2014
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Oggetto continuo di dibattito in questo primo quarto della stagione 2022 è il sistema di promozione e retrocessione delle squadre WT in base ai punti UCI. Il perché è facilmente intuibile visto che, come qualunque argomento oggigiorno, il pubblico è diviso in due fazioni schierate agli estremi opposti: chi lo...
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samuelgol

Flughafenwächter
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Come ogni cosa creata a tavolino, anche questo sistema si porta appresso poi imperfezioni che emergono sul campo. In questo caso mi sembrano relativamente pochi i correttivi da dover apportare. Una revisione del sistema dei punti e una limitazione dei benefici delle prime due PRO Team (un bug già evidenziato lo scorso anno da Lefevère) già risolverebbero il grosso dei problemi del sistema in uso. Al limite aggiungendo una riduzione delle WT (a cui deve essere conveniente appartenere), se non c'è tutta sta fila per farne parte. Ma scommetto che se diventasse realmente conveniente la fila ci sarebbe da parte di tutti.
 
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
ottimo articolo, davvero
dal quale, si possono prendere mille spunti

una sola cosa: credo che per mantenere sostenibile il tutto, le squadre, debbano cominciare ad avere anche entrare extra, che non dai "soli" sponsor
ovvio che ASO ed RCS qui fanno orecchie da mercante, ma una percentuale sui diritti televisivi, dovrebbero cominciare a valutarla
poi non sò in quali altri modi potrebbero aumentare i propri introiti: merchandising? camp/ritiri? vendita diretta del proprio materiale a fine stagione sportiva? (quello, forse, in parte lo fanno già)
 
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Zugnajima#11

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Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Articolo interessante, ben spiegato e con questa chicca: "seduto su una poltrona di pelle umana".
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Scherzi a parte, quello che fa l´Alpecin sfruttando una evidente falla delle regole e´ un poco borderline, cioe´ fanno bene a farlo, non infrangono nulla, ovvio che perö ad alcune squadre WT non stia bene...
Secondo me non e´ facilissima la gestione di sta cosa, molti interessi in ballo, ognuno giustamente vorrebbe il massimo facendo (spendendo) il minimo.
E come fatto notare, il ciclismo non ha una base solida (l´esempio dello stadio del calcio e´ proprio calzante), e´ uno sport che resta tutto un poco in un equilibrio ballerino...
 
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embolo70

Gregario
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Daccordi Profidea
Articolo ben scritto ,ricchissimo di dati ed informazioni.
Mi rendo conto che dico un "eresia" ma provare a studiare un modo per consentire alle squadre di avere un proprio titolo sportivo,che è un asset "monetizzabile" è proprio una strada neanche da provare ad ipotizzare?
 

samuelgol

Flughafenwächter
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.....................

E come fatto notare, il ciclismo non ha una base solida (l´esempio dello stadio del calcio e´ proprio calzante), e´ uno sport che resta tutto un poco in un equilibrio ballerino...
Ce la vedi la Alpecin che per sbaglio invece che con i consueti 8 corridori, corre una corsa con 9? :mrgreen:
 
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Ser pecora

Diretur
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Ma scommetto che se diventasse realmente conveniente la fila ci sarebbe da parte di tutti.
In realtà lo è. Quello della Alpecin è un caso particolare legato a MvdP, che di fatto è quello che ha portato uno sponsor importante.
Senza di lui le cose sarebbero già diverse.
La Arkea o la Total mi sembrano ben interessate a passare WT.

Poi c'è la questione della gestione delle squadre. Dove le differenze sono macroscopiche.

Mi rendo conto che dico un "eresia" ma provare a studiare un modo per consentire alle squadre di avere un proprio titolo sportivo,che è un asset "monetizzabile" è proprio una strada neanche da provare ad ipotizzare?

Sarebbe ipotizzabile si, ma su quale base? Ad esempio le squadre degli sport popolari sono tutte su base "geografica" (città perlopiù), Il ciclismo è "nomade" da sempre. Già questo pone un bel problema. Ed infatti si sono sempre chiamate coi nomi degli sponsor (solo a volte con un'identità locale, tipo l'Euskaltel).

Parere mio bisognerebbe che le squadre cercassero di guardare oltre il corto periodo e si dessero una struttura che possa garantire maggiore equità di risultati. Ad esempio un tetto salariale ed un sistema di reclutamento dalle categorie inferiori in base ai risultati degli anni precedenti (con le squadre peggiori che hanno facoltà di prelazione). In questo modo una squadra "scarsetta" comunque avrebbe una leva rispetto gli sponsor sapendo che potrebbe prendersi un talento nel futuro.

Se invece ogni talento finisce sempre alle solite 2-3 rimane tutto molto bloccato, a parte sorpresoni. Ma ovvio che una Ineos non voglia nemmeno sentirla una cosa del genere...anche se sul lungo periodo potrebbe giovarne anche lei con uno sport che raccoglie piu' introiti globalmente (ma ho l'impressione che non gli interessi nemmeno questo).
 
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Ser pecora

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in quali altri modi potrebbero aumentare i propri introiti: merchandising? camp/ritiri? vendita diretta del proprio materiale a fine stagione sportiva? (quello, forse, in parte lo fanno già)

Tante le fanno già queste cose. Dai ritiri "vip" dove pedali con la squadra nel giorno di scarico, al merchandising ad eventi collaterali dove mostrare la maglia e creare "valore aggiunto" (in questo la EF è brava mandando i propri atleti ad altri eventi e tenendosi Lachlan Morton praticamente a fare il randonneur).
La vendita del materiale lo fanno tutte, ma è comunque una roba marginale a dir poco. A parte la Ineos che puo' vendere la bici di Ganna che vale come il PIL dell'Albania :mrgreen:
 

samuelgol

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In realtà lo è. Quello della Alpecin è un caso particolare legato a MvdP, che di fatto è quello che ha portato uno sponsor importante.
Senza di lui le cose sarebbero già diverse.
La Arkea o la Total mi sembrano ben interessate a passare WT.
...............
Leggendo l'articolo, avevo compreso che, oltre alla Alpecin, nell'articolo stesso dettagliatamente menzionata, ci fossero anche altre squadre che non vedessero di buon occhio il loro passaggio WT o il rimanerci, stanti i costi di licenza e gli obblighi derivanti dal loro status, che non sempre bilanciano i vantaggi. Ovvio che quelle che citi tu, ovvero Arkea (che a quanto sembra in questo inizio di stagione sta facendo un bel bottino di punti e risultati) e la Total, evidentemente vedono nel passaggio a WT una condizione importante dettata dai loro sponsor e quindi si regolano di conseguenza. Se uno sponsor pone quella condizione, la squadra fa di tutto per assecondare la richiesta. E il sistema dei punteggi che hai elencato, spiega come proprio la Arkea in tale ottica abbia preferito non fare il Giro e raccattare magari più punti in altre gare minori. Ecco questo è uno dei correttivi forse da fare. Bisogna fare in modo che convenga un 10 posto in una tappa di un GT piuttosto che un primo in un circuito intorno ai capannoni.
 
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Ser pecora

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Bisogna fare in modo che convenga un 10 posto in una tappa di un GT piuttosto che un primo in un circuito intorno ai capannoni.

Ma cosi' si torna sempre al solito loop: le corse importanti restano importanti (ed influenti) e quelle meno importanti restano tali. Ed in questo modo il sistema resta bloccato.*

Ed ovviamente anche qui il solito paradosso ce l'abbiamo sotto gli occhi: tutti ad invocare che la Strade Bianche diventi "monumento", ma poi indignazione (parecchio pelosa) se il giro del paese emergente cerca di "alzare la testa".
Idem per la Coppa Agostoni (o altra gara storica x) che perde importanza, ma menefreghismo totale se il giro di California sparisce...

*...e no, non è sempre andata cosi', perché tante corse "classiche" si sono imposte perché "migliori" di altre. Se ci fosse stato un sistema di punti a fine '800 come auspichi tu oggi ti sciropperesti una diretta di 60h per la PBP invece che le 6h della Sanremo :mrgreen:
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Personalmente sui punti UCI non riesco ad avere un'idea precisa, tuttavia nell'ambito World Tour mi sono reso conto che come è organizzato lascia parecchi dubbi. Obbliga le squadre ad investimenti onerosi e a partecipazioni alle quali - in alcune occasioni - ne farebbero a meno.
Si vedono spesso, nei grandi giri, squadre che fanno un mero atto di presenza, con una squadra non adeguata all'evento. Nessuna fuga, nessun attacco, una partecipazione che più anonima non si può.
Forse, anziché concentrarsi sui punti dei singoli corridori bisognerebbe concentrarsi sul comportamento globale della squadra, prevedendo delle retrocessioni per le squadre meno coinvolte e lasciare il posto a squadre, magari anche Professional, più desiderose di partecipare. Squadre che sarebbero ben contente di monetizzare la propria presenza ad un grande giro.
 

Ser pecora

Diretur
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Si vedono spesso, nei grandi giri, squadre che fanno un mero atto di presenza, con una squadra non adeguata all'evento

Da un lato pero' cosi' si impedisce a queste squadre di "crescere" facendole correre contro gente veramente forte.

Dall'altra pero' la cosa delle squadre ad invito mi vedrebbe favorevole al toglierle e basta. Obiettivamente non si possono vedere squadrette mediocri invitate solo per meriti di sponsor ed altre, che sono bei progetti con ottimo rendimento, che devono stare a casa.
Ad esempio quest'anno la Uno-X che non va a nessun GT....
 
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sartormassimo

Apprendista Velocista
27 Aprile 2013
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bella è bella...
Mi pare evidente che da qualsiasi punto la si guardi la coperta è troppo corta (o le gambe troppo lunghe). Se ci fosse qualcuno in grado di accontentare tutti gli interessati alla questione dei punti e quanto ne consegue andrebbe inviato immediatamente a trattare la pace in Ucraina.
Sarebbe auspicabile, secondo me è che tale questione rimanesse sempre aperta sul tavolo per favorire il bilanciamento delle decisioni che di volta in volta privilegeranno (o penalizzeranno) gli uni e gli altri
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Da un lato pero' cosi' si impedisce a queste squadre di "crescere" facendole correre contro gente veramente forte.
Più che altro mi riferivo a certe squadre World Tour che partecipano solo perché sono obbligate. A quel punto preferisco una squadra meno forte (sulla carta, visto il livello di certe squadre WT) ma più combattiva.
Mi rendo conto che non sarebbe lo stesso una soluzione perfetta.
 

Maiella

Biker Maiellensis
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Abruzzo
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Focus Izalco Max
Io sono contrario a classifiche a punti con promozioni/retrocessioni, perché é troppo aleatorio l'ambito in cui si viene ad applicare. Ci sono sponsor, inoltre, che non si impegnano per più di un determinato periodo (alcuni anche meno di tre anni). A ciò va aggiunto che non in tutte le gare alcune squadre confermano la partecipazione (la Cofidis ha rifiutato a partecipare alla scorsa edizione delle strade bianche). E poi manca la possibilità data in maniera uguale a tutti di poter fare il salto di categoria, con una differenza troppo marcata a livello di sponsorizzazione.
Racconto di una chiacchierata avuta con Giuseppe Fonzi (ex pro) nel 2019. All'epoca lui correva con la Neri Sottoli, e parlammo proprio dei budget dei team. Mi disse che una squadra come la sua impiegava circa 3milioni a stagione. Mi pare chiaro che é del tutto assente il presupposto competitivo, se non dove garantito da grandi sponsor (ad esempio i 30-40 milioni della Ineos).
A mio modo di vedere si vuole creare un'unica grande divisione che di fatto già esiste (il WT), e portare all'estinzione le squdre professional.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Da un lato pero' cosi' si impedisce a queste squadre di "crescere" facendole correre contro gente veramente forte.

Dall'altra pero' la cosa delle squadre ad invito mi vedrebbe favorevole al toglierle e basta. Obiettivamente non si possono vedere squadrette mediocri invitate solo per meriti di sponsor ed altre, che sono bei progetti con ottimo rendimento, che devono stare a casa.
Ad esempio quest'anno la Uno-X che non va a nessun GT....
Cosa assurda visto come andavano al Catalogna.
 

luccio

Ciclista lento
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Rose Reveal Six
Una delle battaglie (perse) di Oleg Tinkoff era che gli organizzatori dovessero ridistribuire un poco dei diritti televisivi alle squadre (alla squadre, non agli sponsor. Ok nel caso di Mr. Tinkoff la sua richiesta era per così dire …interessata)

con qualche soldo in cassa le squadre non dovrebbero per forza raccattare punti uci nelle gare della fiera del condominio, per assicurarsi lo sponsor.

Alle squadre di calcio sceicco-esenti qualche milione dalle TV (tramite uefa-fifa) fa comodo.
 

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