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La corsa più dura: Giro di Lombardia 1926
Testo
<blockquote data-quote="Tapinaz" data-source="post: 6544343" data-attributes="member: 2671"><p>Esprimi il mio pensiero, ognuno deve prendere quello che di buono può uscire dalla lettura di questi racconti.</p><p>Io ho citato quel libro solo con quell'intendimento.</p><p></p><p>[USER=1850]@Ser pecora[/USER] mi pare che intendesse dire che il personaggio deve essere raccontato in modo coerente ed asciutto, e questo è il pregio di tutti i suoi articoli, lasciando al lettore di valutare e fare proprie le emozioni che traspaiono dalla vita di chi viene ricordato e di ciò che ha rappresentato.</p><p></p><p>Se andiamo a leggere i romanzati sportivi di Brera sono infarciti di riferimenti che a volte possano apparire stucchevoli fino all'eccesso, quasi a voler far emergere più chi li ha scritti rispetto a ciò che viene raccontato, ma questo è a volte un difetto che si trasforma in pregio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tapinaz, post: 6544343, member: 2671"] Esprimi il mio pensiero, ognuno deve prendere quello che di buono può uscire dalla lettura di questi racconti. Io ho citato quel libro solo con quell'intendimento. [USER=1850]@Ser pecora[/USER] mi pare che intendesse dire che il personaggio deve essere raccontato in modo coerente ed asciutto, e questo è il pregio di tutti i suoi articoli, lasciando al lettore di valutare e fare proprie le emozioni che traspaiono dalla vita di chi viene ricordato e di ciò che ha rappresentato. Se andiamo a leggere i romanzati sportivi di Brera sono infarciti di riferimenti che a volte possano apparire stucchevoli fino all'eccesso, quasi a voler far emergere più chi li ha scritti rispetto a ciò che viene raccontato, ma questo è a volte un difetto che si trasforma in pregio. [/QUOTE]
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