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La Ineos al Tour senza Froome e Thomas
Testo
<blockquote data-quote="ian" data-source="post: 6741678" data-attributes="member: 40123"><p>In realtà non credo che tutti questi aspetti abbiano necessariamente favorito la doppietta. Voglio dire, l'assenza di una corazzata come la Festina formato Tour 97 perché avrebbe favorito un Ullrich non troppo brillante (e mal supportato... ricordo che sul Galibier, in un gruppo ancora numeroso rimase presto solo). Magari lo avrebbe messo ancora più in difficoltà e avrebbe divaricato il margine rispetto a Pantani. Sulle altre defezioni mi permetto di dire che nell'economia della classifica generale molte siano state ininfluenti.</p><p>Le tappe mozzate / saltate a chi hanno giovato? Boh, fossero saltate delle cronometro direi certamente a Pantani, altrimenti chissà.</p><p></p><p></p><p>Sì, però anche lì, l'opportunità grossa (che non si ripete sempre) è che il tuo avversario principale (Dumoulin) abbia il tuo stesso programma. Diverso sarebbe stato affrontare l'olandese non avendo quest'ultimo GT nelle gambe.</p><p>Per contro diventa più difficile vincere il Giro. Insomma alla fine ogni tentativo fa storia a sé.</p><p></p><p></p><p>Be' nel 2015 era ancora molto lontano, fece una buona Vuelta ma di fatto a parte crono e arrivi in salita brevi pagò da Aru in tutte le tappe di una certa durezza. Poi furono decisive le squadre, ma il mio giudizio al termine di quel GT era di un corridore che avrebbe potuto forse centrare il bersaglio in GT disegnati con tanta cronometro e pochi tapponi. </p><p>In quel momento Quintana (ancora in grado di staccare tutti nettamente in salita) sembrava di un altro pianeta e sembrava lui l'uomo dei GT del futuro, sicuramente Dumoulin era molto più indietro, e il percorso che ha fatto da allora è stato notevole (e per me non scontato).</p><p></p><p></p><p>Penso anche io che non abbia più tantissimo da dire. D'altronde la squadra ha dimostrato già da un paio d'anni di guardare seriamente al futuro, prendendo i vari Bernal, Sivakov, Carapaz, segno che si preparavano già a un imminente cambio generazionale... Poi appena è arrivato l'aut-aut rispetto a Bernal gli hanno aperto subito la porta (non so esattamente quali siano state le dinamiche ma grosso modo è andata così). Per carità, anche loro possono prendere cantonate, non sarebbero i primi, però...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ian, post: 6741678, member: 40123"] In realtà non credo che tutti questi aspetti abbiano necessariamente favorito la doppietta. Voglio dire, l'assenza di una corazzata come la Festina formato Tour 97 perché avrebbe favorito un Ullrich non troppo brillante (e mal supportato... ricordo che sul Galibier, in un gruppo ancora numeroso rimase presto solo). Magari lo avrebbe messo ancora più in difficoltà e avrebbe divaricato il margine rispetto a Pantani. Sulle altre defezioni mi permetto di dire che nell'economia della classifica generale molte siano state ininfluenti. Le tappe mozzate / saltate a chi hanno giovato? Boh, fossero saltate delle cronometro direi certamente a Pantani, altrimenti chissà. Sì, però anche lì, l'opportunità grossa (che non si ripete sempre) è che il tuo avversario principale (Dumoulin) abbia il tuo stesso programma. Diverso sarebbe stato affrontare l'olandese non avendo quest'ultimo GT nelle gambe. Per contro diventa più difficile vincere il Giro. Insomma alla fine ogni tentativo fa storia a sé. Be' nel 2015 era ancora molto lontano, fece una buona Vuelta ma di fatto a parte crono e arrivi in salita brevi pagò da Aru in tutte le tappe di una certa durezza. Poi furono decisive le squadre, ma il mio giudizio al termine di quel GT era di un corridore che avrebbe potuto forse centrare il bersaglio in GT disegnati con tanta cronometro e pochi tapponi. In quel momento Quintana (ancora in grado di staccare tutti nettamente in salita) sembrava di un altro pianeta e sembrava lui l'uomo dei GT del futuro, sicuramente Dumoulin era molto più indietro, e il percorso che ha fatto da allora è stato notevole (e per me non scontato). Penso anche io che non abbia più tantissimo da dire. D'altronde la squadra ha dimostrato già da un paio d'anni di guardare seriamente al futuro, prendendo i vari Bernal, Sivakov, Carapaz, segno che si preparavano già a un imminente cambio generazionale... Poi appena è arrivato l'aut-aut rispetto a Bernal gli hanno aperto subito la porta (non so esattamente quali siano state le dinamiche ma grosso modo è andata così). Per carità, anche loro possono prendere cantonate, non sarebbero i primi, però... [/QUOTE]
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