- 25 Novembre 2007
- 2.639
- 236
- Bici
- S3, R3, P3C, SLC-SL TdF, Cinelli Willi'n, Cinelli Experience
Avevo già proposto l'argomento, ma la cosa era passata piuttosto inosservata, eppure oggi ho avuto la controprova che la posizione sulla bici influisce enormemente sulla potenza di soglia e sulla relativa sostenibilità dello sforzo anaerobico.
Chiaramente ho scoperto l'acqua calda, ma dal mio punto di vista la cosa ha una certa importanza, e non è per nulla scontata.
Premesso che ho provato un pò tutte le posizioni, anche le +estreme, su telai crono, da crono montati da strada, da strada su misure diverse, e quindi arretramenti diversi, altezze sella diverse, posizioni tacchette avanzate, arretrate, molto arretrate etc. etc.
Ora, siccome in tutte queste prove ho sempre rispettato alcuni parametri fondamentali, di fatto non ho mai avuto nemmeno il più piccolo fastidio, l'unica cosa diversa era riferita alla modalità di erogazione della potenza.
Di conseguenza la posizione, nel rispetto degli angoli di lavoro (realizzabili su più posizioni diverse), è fondamentale per il rendimento complessivo.
Dopo aver trovato una posizione crono accettabile, in realtà mi ero illuso di impostare la bici da strada con sella +avanzata, di fatto avevo avuto anche dei riscontri abbastanza positivi soprattutto in piano, ma le uscite di questi giorni segnano inevitabilmente una revisione di tutto.
Ogni telaio deve avere la sua posizione, e la sua impostazione, il telaio crono ti fa perdere potenza, è inevitabile, ma guadagni velocità, la posizione diventa ottima quando, pur a potenza +bassa vai molto +veloce rispetto ad una maggior potenza potenzialmente erogabile.
La conferma è che stravolgendo la posizione sulla bici da strada si va +piano perchè non si riesce ad impiegare tutto quello di cui si dispone, soprattutto in salita, del resto qualcuno mi aveva fatto notare le differenze di rendimento rispetto al test 5+5km, adesso riesco ad andare forte in piano anche con una impostazione normale classica, anche perchè con gli allenamenti con il telaio crono ho guadagnato una maggiore flessibilità che mi consente di viaggiare indefinitamente sulle pieghe basse.
Adesso si tratta di trovare la posizione giusta per la salita, cercando un compromesso utile sulla posizione tacchette, che per la crono avevo impostato tutta arretrata e che poi utilizzavo anche su strada, oggi con posizione avanzata andavo discretamente in salita, anche nei cambi di ritmo, facendo più potenza del solito ma con sensazioni di minor fatica reale.
Chiaramente ho scoperto l'acqua calda, ma dal mio punto di vista la cosa ha una certa importanza, e non è per nulla scontata.
Premesso che ho provato un pò tutte le posizioni, anche le +estreme, su telai crono, da crono montati da strada, da strada su misure diverse, e quindi arretramenti diversi, altezze sella diverse, posizioni tacchette avanzate, arretrate, molto arretrate etc. etc.
Ora, siccome in tutte queste prove ho sempre rispettato alcuni parametri fondamentali, di fatto non ho mai avuto nemmeno il più piccolo fastidio, l'unica cosa diversa era riferita alla modalità di erogazione della potenza.
Di conseguenza la posizione, nel rispetto degli angoli di lavoro (realizzabili su più posizioni diverse), è fondamentale per il rendimento complessivo.
Dopo aver trovato una posizione crono accettabile, in realtà mi ero illuso di impostare la bici da strada con sella +avanzata, di fatto avevo avuto anche dei riscontri abbastanza positivi soprattutto in piano, ma le uscite di questi giorni segnano inevitabilmente una revisione di tutto.
Ogni telaio deve avere la sua posizione, e la sua impostazione, il telaio crono ti fa perdere potenza, è inevitabile, ma guadagni velocità, la posizione diventa ottima quando, pur a potenza +bassa vai molto +veloce rispetto ad una maggior potenza potenzialmente erogabile.
La conferma è che stravolgendo la posizione sulla bici da strada si va +piano perchè non si riesce ad impiegare tutto quello di cui si dispone, soprattutto in salita, del resto qualcuno mi aveva fatto notare le differenze di rendimento rispetto al test 5+5km, adesso riesco ad andare forte in piano anche con una impostazione normale classica, anche perchè con gli allenamenti con il telaio crono ho guadagnato una maggiore flessibilità che mi consente di viaggiare indefinitamente sulle pieghe basse.
Adesso si tratta di trovare la posizione giusta per la salita, cercando un compromesso utile sulla posizione tacchette, che per la crono avevo impostato tutta arretrata e che poi utilizzavo anche su strada, oggi con posizione avanzata andavo discretamente in salita, anche nei cambi di ritmo, facendo più potenza del solito ma con sensazioni di minor fatica reale.