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parlando della "questione" giovani vincenti con un professionista non giovanissimo, questo asseriva che molto dipendeva dalla possibilità data dagli strumenti di allenamento di cui si dispone oggi.si faceva riferimento al fatto che gli allenamenti "giovanili" al tempo erano "simili" per tutte le specialità. di fatto si arrivava al professionismo con una "base" uguale per tutti, per poi trovare nelle squadre prof chi li "preparava" in modo "specifico".nello specifico lamentava il fatto che da ragazzo avesse fatto "preparazioni" che solo da poco ha scoperto non adatte al suo profilo da atleta.oggi questa "formazione" viene fatta già prima, si investe innanzitutto in quei soggetti dalle potenzialità migliori (al netto dei risultati assoluti conseguiti), arrivando quindi al professionismo già pronti.
parlando della "questione" giovani vincenti con un professionista non giovanissimo, questo asseriva che molto dipendeva dalla possibilità data dagli strumenti di allenamento di cui si dispone oggi.
si faceva riferimento al fatto che gli allenamenti "giovanili" al tempo erano "simili" per tutte le specialità. di fatto si arrivava al professionismo con una "base" uguale per tutti, per poi trovare nelle squadre prof chi li "preparava" in modo "specifico".
nello specifico lamentava il fatto che da ragazzo avesse fatto "preparazioni" che solo da poco ha scoperto non adatte al suo profilo da atleta.
oggi questa "formazione" viene fatta già prima, si investe innanzitutto in quei soggetti dalle potenzialità migliori (al netto dei risultati assoluti conseguiti), arrivando quindi al professionismo già pronti.