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La tappa del pavé al Tour va a Simon Clarke
Testo
<blockquote data-quote="uber" data-source="post: 7190863" data-attributes="member: 70642"><p>Mi unisco a quanti non ritengono necessaria una tappa col pavè al Tour.</p><p>A parte il discorso sulle cadute e i rischi troppo grossi che i corridori sono costretti a prendersi (rispetto ad una Roubaix si sviluppano dinamiche diverse all'interno del gruppo o dei gruppetti che si formano via via e ci sono più macchine, più moto, più spettatori lungo i settori) ci sta anche il discorso sullo spettacolo "puro".</p><p>Un conto è vedere le accelerazioni brutali che fanno gli specialisti alla Roubaix vera, un conto è vedere gli stessi specialisti fare i gregari ai vari capitani rimanendo al 90% del loro potenziale, quando va bene.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uber, post: 7190863, member: 70642"] Mi unisco a quanti non ritengono necessaria una tappa col pavè al Tour. A parte il discorso sulle cadute e i rischi troppo grossi che i corridori sono costretti a prendersi (rispetto ad una Roubaix si sviluppano dinamiche diverse all'interno del gruppo o dei gruppetti che si formano via via e ci sono più macchine, più moto, più spettatori lungo i settori) ci sta anche il discorso sullo spettacolo "puro". Un conto è vedere le accelerazioni brutali che fanno gli specialisti alla Roubaix vera, un conto è vedere gli stessi specialisti fare i gregari ai vari capitani rimanendo al 90% del loro potenziale, quando va bene. [/QUOTE]
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