Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
La tattica, valutare il percorso di gara
Testo
<blockquote data-quote="Ale MN" data-source="post: 650250" data-attributes="member: 1963"><p>Concordo!!!</p><p>Importantissimo studiare il percorso.</p><p>L'anno scorso (non ero nel gruppetto dei migliori, ma stavo migliorando sicuramente la posizione assoluta dell'anno precedente) alla MF dei 3 Laghi ero a circa 5 km dall'arrivo in un gruppo composto da una 50ina di corridori. </p><p>Dai -5 circa la strada ha un tratto in leggera salita per circa 700 mt, poi si arriva ad un rondò, si affronta un primo tratto in leggera discesa per poi buttarsi giù nella discesa finale di circa 2,5 km che porta ai -600 mt dall'arrivo, molto tecnica e con molti tornanti.</p><p>Avendo fatto la stessa strada la mattina, arrivando con la macchina, ho pensato che se mai fossi stato in un gruppetto e ne avessi avuta ancora un po' avrei provato ad "attaccare" ai -5, sapendo che poi in discesa me la cavo abbastanza bene e che tutto sommato in salita non sono proprio "fermo".</p><p>In gara, arrivato ai -5, mi sono trovato nel gruppetto dei 50. Io concepisco il ciclismo come uno sport in cui tattica e tecnica sono importanti, ma prima di tutto c'è il rispetto e la correttezza nei confronti degli altri.</p><p>Sono arrivato ai -5 dando cambi regolari ad altri 3 o 4 ciclisti, mentre il resto del gruppo "succhiava" le ruote. Avrei potuto farlo anche io per risparmiarmi, ma non mi sarebbe sembrato corretto nei confronti di quelli che stavano davanti a tirare.</p><p>Così, ai -5 circa, dopo aver fatto il mio tratto di strada davanti al gruppo a tirare, ricevuto il cambio, senza aspettare che tornasse il mio turno ho deciso di provare a partire... O la va, o la spacca...</p><p>Sono andato via a tutta senza girarmi indietro. Al rondò avevo circa 100 mt di vantaggio e nonostante i crampi che mi stavano partendo da tutti i muscoli delle gambe ho continuato a crederci. Nonostante il traffico automobilistico incontrato nella discesa, sono riuscito a conservare 3 secondi di vantaggio all'arrivo sul primo del gruppetto che intanto stava arrivando e si era "riorganizzato".</p><p>Se non avessi visto il percorso la mattina e non avessi pensato che quello poteva essere il punto giusto, mai mi sarebbe venuto in mente di tentare una pazzia simile!!!!</p><p>E' un esempio molto "stupido", ma di mia esperienza diretta e che conforta quanto sostengo anche io, da sempre. </p><p>Il ciclista più forte, non necessariamente è quello che VA più forte, ma anche quello che usa la testa... </p><p>Ciaooooooo</p><p>Ale</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ale MN, post: 650250, member: 1963"] Concordo!!! Importantissimo studiare il percorso. L'anno scorso (non ero nel gruppetto dei migliori, ma stavo migliorando sicuramente la posizione assoluta dell'anno precedente) alla MF dei 3 Laghi ero a circa 5 km dall'arrivo in un gruppo composto da una 50ina di corridori. Dai -5 circa la strada ha un tratto in leggera salita per circa 700 mt, poi si arriva ad un rondò, si affronta un primo tratto in leggera discesa per poi buttarsi giù nella discesa finale di circa 2,5 km che porta ai -600 mt dall'arrivo, molto tecnica e con molti tornanti. Avendo fatto la stessa strada la mattina, arrivando con la macchina, ho pensato che se mai fossi stato in un gruppetto e ne avessi avuta ancora un po' avrei provato ad "attaccare" ai -5, sapendo che poi in discesa me la cavo abbastanza bene e che tutto sommato in salita non sono proprio "fermo". In gara, arrivato ai -5, mi sono trovato nel gruppetto dei 50. Io concepisco il ciclismo come uno sport in cui tattica e tecnica sono importanti, ma prima di tutto c'è il rispetto e la correttezza nei confronti degli altri. Sono arrivato ai -5 dando cambi regolari ad altri 3 o 4 ciclisti, mentre il resto del gruppo "succhiava" le ruote. Avrei potuto farlo anche io per risparmiarmi, ma non mi sarebbe sembrato corretto nei confronti di quelli che stavano davanti a tirare. Così, ai -5 circa, dopo aver fatto il mio tratto di strada davanti al gruppo a tirare, ricevuto il cambio, senza aspettare che tornasse il mio turno ho deciso di provare a partire... O la va, o la spacca... Sono andato via a tutta senza girarmi indietro. Al rondò avevo circa 100 mt di vantaggio e nonostante i crampi che mi stavano partendo da tutti i muscoli delle gambe ho continuato a crederci. Nonostante il traffico automobilistico incontrato nella discesa, sono riuscito a conservare 3 secondi di vantaggio all'arrivo sul primo del gruppetto che intanto stava arrivando e si era "riorganizzato". Se non avessi visto il percorso la mattina e non avessi pensato che quello poteva essere il punto giusto, mai mi sarebbe venuto in mente di tentare una pazzia simile!!!! E' un esempio molto "stupido", ma di mia esperienza diretta e che conforta quanto sostengo anche io, da sempre. Il ciclista più forte, non necessariamente è quello che VA più forte, ma anche quello che usa la testa... Ciaooooooo Ale [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Alimentazione e biomeccanica
La tattica, valutare il percorso di gara
Alto
Basso