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Testo: <blockquote data-quote="charles619" data-source="post: 7361484" data-attributes="member: 150148">Misurati con il calibro? Figurati, sono un ciclista-bianchista cresciuto a pane, salame e salite con i "palmer" da 16 mm nelle cronoscalate, all'epoca ero convinto che se il cerchio/palmer erano sottili, di conseguenza erano più leggeri e generavano minor peso volvente. Questa convinzione però è dura a morire, con i copertoncini attuali, lattice/tubeless/hookless e pressione più bassa, mi sento pesante e più impacciato, le discese le faccio lentissime. Per non parlare delle salite!E scusami se ho divagato. Per risponderti, i Continental da 25 mm avranno larghezza effettiva maggiorata non più di 1-2 cm, gonfiati a pressione media di 7,5 bar (min 6,5 <=>  max 8,5 bar), con il mio peso di 68 chili circa.  Il modello  <a href="https://www.ciclopirata.it/prodotto/copertone-ciclismo-continental-grand-prix-5000-700x25c-flessibile/" target="_blank">eccolo</a> : copertoni pesanti, poco scorrevoli, rigidi sullo sconnesso, ma 4 stagioni e più resistenti alle forature rispetto ai precedenti Pirelli da "formula 1" che ti avevo citato. E molto, moltissimo più economici.Cerchi Fulcrum Speed 25: non ho badato a spese, ero all'oscuro del fatto che i cuscinetti ceramici, con un bel surplus di prezzo, sono solo specchietti per allodole. Questi cerchi li ritenevo più leggeri, ma la Spec. 2022 ha risparmiato solo 4 etti rispetto ai vecchi cerchi ricevuti in dotazione all'acquisto. Ora pesa 7,6 kg...troppi per i miei gusti, abituato alla Specialissima rim-brake 2016 da 6,5 kg (che nei giorni asciutti continuo felicemente a cavalcare nelle salite più ostiche).I Fulcrum Speed 25 però si fanno decisamente apprezzare per la stabilità: il profilo, anche se limitato a 30 mm, aiuta tantissimo nelle velocità in pianura ed è incredibilmente insensibile al vento laterale. Al riguardo, gli esperti mi hanno spiegato che, rispetto alle bici rim-brake di qualche anno fa, quelle attuali con freni a disco sono più "aero", e il peso dei dischi regala maggior stabilità e mantenimento delle traiettorie anche in presenza di correnti d'aria. Personalmente, non do troppo peso a queste teorie, mentre mi fido ciecamente delle mie sensazioni: pedalo con il vento in faccia da tanto tempo (il garbino romagnolo), ho subito diverse cadute con i primi cerchi ad alto profilo di 20 anni fa come foglie al vento e lo sterzo della bici ingestibile. Le bici moderne + i cerchi ad alto profilo moderni sembra abbiano risolto ogni problema, ed è stata una piacevole sorpresa verificarne l'efficacia, tanto che nelle giornate ventose la nuova Specialissima mi regala più sicurezza e tranquillità.Nella foto allegata, del settembre scorso, la bici ha ancora i vecchi cerchi in alluminio offerti in dotazione dalla casa Bianchi. Poi, a seguito delle misurazioni del biomeccanico, ho applicato molte modifiche, come il reggisella, il pacco pignoni DURA-ACE fino a 34 denti, tolto i distanziali del canotto manubrio per ribassarlo, e infine i cerchi e i copertoncini. Ma sono ancora work-in-progress, finanze permettendo, e devo mettere assolutamente a dieta dimagrante questa Specialissima se vuole onorare il suo storico nome, perchè 7,6 kg non sono proprio niente di speciale!  [ATTACH=full]405152[/ATTACH]</blockquote>

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