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La violenta grandinata al Dauphiné
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6731208" data-attributes="member: 6633"><p>Non vedo come un qualcuno abbia una responsabilità a che il calcio sia la 7 azienda d'Italia (prendo per buono che lo sia come affermi). Non è diventata la 7 azienda per volere occulto di un qualcuno. Lo è per il seguito che ha e conseguentemente il giro economico che genera. E del resto non è una cosa solo italiana. L'interesse che il calcio genera è almeno pari anche in parecchi altri paesi del mondo. Senza star ad approfondire le ragioni sociologiche del perchè. Resta il fatto che CR7 come esempio suppostamente negativo (perchè se non ha colpa?) non lo ho citato io, così come non sono io che ho parlato di calciatori fighetti, quasi fosse una loro colpa, guadagnare 10 volte tanto e applicarsi al loro lavoro meno di 1/3.</p><p>Poco comprendo il paragone con le lezioni scolastiche. Mi par demagogico. Che la ripresa della scuola sia una cosa fondamentale che va ben al di là del mero fine didattico (comunque importantissimo) mi par chiaro, lo ho detto un paio di gg fa quanto per me sia importante nel 3d in cui qualcuno si duoleva di non poter vedere i mondiali di ciclismo (e forse il Giro?) in tv. Però la ripresa del campionato o meno, nulla ha avuto a che fare con la non ripresa della scuola , anche per tempistica diversa. Non è che è stata data priorità al calcio piuttosto che alla scuola. Semplicemente c'è chi si è occupato di una cosa per il ruolo che ricopriva (presidente Figc, Ministro dello Sport ecc.) e chi di un'altra (Ministro Istruzione ecc.) e mentre una in qualche maniera si è riuscita a farla riprendere (a quanto pare senza danni) la scuola per calendario non si poteva farla riprendere a luglio e agosto come il calcio, anche perchè ciò avrebbe avuto riverberi su molti altri settori dell'economia (leggasi turismo). Insomma, dire il calcio è ripreso (a metà giugno ) e la scuola no, mi par molto simile a dire, i ciclisti sono eroi che fanno fatica con qualsiasi meteo, mentre i fighetti del calcio non vogliono giocare di giorno. Non c'entra una emerita mazza l'una con l'altra cosa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6731208, member: 6633"] Non vedo come un qualcuno abbia una responsabilità a che il calcio sia la 7 azienda d'Italia (prendo per buono che lo sia come affermi). Non è diventata la 7 azienda per volere occulto di un qualcuno. Lo è per il seguito che ha e conseguentemente il giro economico che genera. E del resto non è una cosa solo italiana. L'interesse che il calcio genera è almeno pari anche in parecchi altri paesi del mondo. Senza star ad approfondire le ragioni sociologiche del perchè. Resta il fatto che CR7 come esempio suppostamente negativo (perchè se non ha colpa?) non lo ho citato io, così come non sono io che ho parlato di calciatori fighetti, quasi fosse una loro colpa, guadagnare 10 volte tanto e applicarsi al loro lavoro meno di 1/3. Poco comprendo il paragone con le lezioni scolastiche. Mi par demagogico. Che la ripresa della scuola sia una cosa fondamentale che va ben al di là del mero fine didattico (comunque importantissimo) mi par chiaro, lo ho detto un paio di gg fa quanto per me sia importante nel 3d in cui qualcuno si duoleva di non poter vedere i mondiali di ciclismo (e forse il Giro?) in tv. Però la ripresa del campionato o meno, nulla ha avuto a che fare con la non ripresa della scuola , anche per tempistica diversa. Non è che è stata data priorità al calcio piuttosto che alla scuola. Semplicemente c'è chi si è occupato di una cosa per il ruolo che ricopriva (presidente Figc, Ministro dello Sport ecc.) e chi di un'altra (Ministro Istruzione ecc.) e mentre una in qualche maniera si è riuscita a farla riprendere (a quanto pare senza danni) la scuola per calendario non si poteva farla riprendere a luglio e agosto come il calcio, anche perchè ciò avrebbe avuto riverberi su molti altri settori dell'economia (leggasi turismo). Insomma, dire il calcio è ripreso (a metà giugno ) e la scuola no, mi par molto simile a dire, i ciclisti sono eroi che fanno fatica con qualsiasi meteo, mentre i fighetti del calcio non vogliono giocare di giorno. Non c'entra una emerita mazza l'una con l'altra cosa. [/QUOTE]
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