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Le cause ed i rimedi alle cadute: la parola ai francesi
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<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 7514044" data-attributes="member: 17208"><p>Uno dei punti che secondo me non è stato toccato è che oggi mancano i leader carismatici in gruppo, quelli che un tempo erano gli 'sceriffi' e che riuscivano in qualche modo ad 'imporre' andature e comportamenti.</p><p>Nel senso che, se qualcuno sgarrava, veniva messo in riga con le buone o con le 'cattive'; e se insisteva, metteva a repentaglio la sua carriera futura.</p><p>L'ultimo mi pare sia stato Canellara: ricordo una tappa del Tour in Belgio con maxicaduta dovuta alla strada scivolosa, con lui in testa al gruppo a fare 'andatura controllata', fino al rientro di tutti (va beh, di quasi tutti: una volta arrivati i fratelli Schleck, suoi compagni di squadra, corsa vera ripartita, con tanti saluti agli altri che dovevano ancora arrivare, tra i quali Cunego).</p><p>Oggi mi pare che figure carismatiche di questo tipo non ci siano più, o comunque chi potrebbe svolgere questo ruolo non abbia intenzione di farlo (forse perché a sua volta è propenso a prendersi dei rischi).</p><p></p><p>Altro problema l'arredo urbano, ma questo mi pare irrisolvibile, a meno di trasformare le corse in gara a circuito, dove sia possibile controllare ogni metro del tracciato. D'altra parte, anche in una gara top come la Liegi, ho visto auto parcheggiate ad minchiam sul percorso...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 7514044, member: 17208"] Uno dei punti che secondo me non è stato toccato è che oggi mancano i leader carismatici in gruppo, quelli che un tempo erano gli 'sceriffi' e che riuscivano in qualche modo ad 'imporre' andature e comportamenti. Nel senso che, se qualcuno sgarrava, veniva messo in riga con le buone o con le 'cattive'; e se insisteva, metteva a repentaglio la sua carriera futura. L'ultimo mi pare sia stato Canellara: ricordo una tappa del Tour in Belgio con maxicaduta dovuta alla strada scivolosa, con lui in testa al gruppo a fare 'andatura controllata', fino al rientro di tutti (va beh, di quasi tutti: una volta arrivati i fratelli Schleck, suoi compagni di squadra, corsa vera ripartita, con tanti saluti agli altri che dovevano ancora arrivare, tra i quali Cunego). Oggi mi pare che figure carismatiche di questo tipo non ci siano più, o comunque chi potrebbe svolgere questo ruolo non abbia intenzione di farlo (forse perché a sua volta è propenso a prendersi dei rischi). Altro problema l'arredo urbano, ma questo mi pare irrisolvibile, a meno di trasformare le corse in gara a circuito, dove sia possibile controllare ogni metro del tracciato. D'altra parte, anche in una gara top come la Liegi, ho visto auto parcheggiate ad minchiam sul percorso... [/QUOTE]
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