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Le e-bike sono ancora sport?
Testo
<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 7568258" data-attributes="member: 89446"><p>Purtroppo di "truccamenti" ce ne sono parecchi:</p><p>- assistenza elettrica con velocità superiore a 25 km/h;</p><p>- potenza motore superiore a 250W;</p><p>- assistenza elettrica senza pedalata.</p><p></p><p>Uno o più di questi trucchi rende la bici fuorilegge e la trasforma in un ciclomotore elettrico, quindi come hanno già scritto sono fuorilegge se non equiparate a un ciclomotore (targa, assicurazione, casco).</p><p></p><p>Giusto per restare in argomento con il titolo della discussione: mi pare chiaro che l'orientamento verso la e-bike per me è giustificato solo per chi deve affrontare salite piuttosto lunghe. Porto alcuni esempi:</p><p>- in pianura, credo che anche un ciclista entry level che esce solo la domenica in estate quando non è troppo caldo e non minaccia pioggia fino al mercoledì, riesca a mantenere velocità di 25km/h. Quindi l'assistenza elettrica serve a zero.</p><p>- in salita, porto come esempi assurdi Gavia e Mortirolo dove posso sfruttare tutti i 250W delle "gambe" elettriche perché tanto non sono comunque sufficienti per farmi salire a 25 km/h, mettendo altri 150W propri si sale con soddisfazione e soprattutto si riesce ad avere una velocità sufficiente a tenere la bici in equilibrio (con 150W sul mortirolo si fa fatica a non cadere).</p><p></p><p>Se poi uno vuole prendere la bici elettrica perché consuma come un ventilatore e in estate esce a 25 all'ora per prendere aria allora ok.</p><p></p><p>Preciso, prevendendo eventuali critiche, che io ho messo un motore elettrico (Bafang) alla bici che uso per pendolarismo semplicemente come assistenza per la ripartenza dai semafori: nei 60km che faccio per andare/tornare dal lavoro ci sono ben 130 semafori e ripartire ogni volta lo trovavo molto stancante (logorante psicologicamente più che altro), così ho messo l'assistente che mi spinge in ripartenza, questo però esula dall'attività sportiva perché non farei mai quella strada per allenamento/divertimento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 7568258, member: 89446"] Purtroppo di "truccamenti" ce ne sono parecchi: - assistenza elettrica con velocità superiore a 25 km/h; - potenza motore superiore a 250W; - assistenza elettrica senza pedalata. Uno o più di questi trucchi rende la bici fuorilegge e la trasforma in un ciclomotore elettrico, quindi come hanno già scritto sono fuorilegge se non equiparate a un ciclomotore (targa, assicurazione, casco). Giusto per restare in argomento con il titolo della discussione: mi pare chiaro che l'orientamento verso la e-bike per me è giustificato solo per chi deve affrontare salite piuttosto lunghe. Porto alcuni esempi: - in pianura, credo che anche un ciclista entry level che esce solo la domenica in estate quando non è troppo caldo e non minaccia pioggia fino al mercoledì, riesca a mantenere velocità di 25km/h. Quindi l'assistenza elettrica serve a zero. - in salita, porto come esempi assurdi Gavia e Mortirolo dove posso sfruttare tutti i 250W delle "gambe" elettriche perché tanto non sono comunque sufficienti per farmi salire a 25 km/h, mettendo altri 150W propri si sale con soddisfazione e soprattutto si riesce ad avere una velocità sufficiente a tenere la bici in equilibrio (con 150W sul mortirolo si fa fatica a non cadere). Se poi uno vuole prendere la bici elettrica perché consuma come un ventilatore e in estate esce a 25 all'ora per prendere aria allora ok. Preciso, prevendendo eventuali critiche, che io ho messo un motore elettrico (Bafang) alla bici che uso per pendolarismo semplicemente come assistenza per la ripartenza dai semafori: nei 60km che faccio per andare/tornare dal lavoro ci sono ben 130 semafori e ripartire ogni volta lo trovavo molto stancante (logorante psicologicamente più che altro), così ho messo l'assistente che mi spinge in ripartenza, questo però esula dall'attività sportiva perché non farei mai quella strada per allenamento/divertimento. [/QUOTE]
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