Salve, ci tenevo a celebrare in qualche modo questa specie di piccolo traguardo compiuto con l’ultima uscita di ieri e che per me fino a pochi mesi fa sembrava impensabile. Per quanto la bici da corsa mi attragga e mi affascini da molti anni non ero mai riuscito a vincere certe paure preconcette circa la mia approcciabilità a quello strano oggetto. Molto anche grazie all’aiuto di un amico mi sono deciso ad acquistare la mia prima bici da corsa usata; per le regolazioni ci ha pensato lui e dal 25 Aprile ad oggi ho totalizzato 103 ore in sella (ne ho cambiate 8...) con 2600 km dei quali 1500 km circa nell’ultimo mese di Giugno. Ho fatto 7 uscite sopra i 100 km, la più lunga per ora di 133 km. Dislivello positivo massimo in una singola uscita per ora non superiore a 1000 metri. Ma ora che ho superato questa prima fase di adattamento mi sento anche un po più libero di approcciarmi alle salite. Per concludere voglio brevemente citare la storia delle selle. Da subito ho evitato la compressione del nervo pudendo e della prostata con l’uso di selle Smp, nel seguente ordine, Hybrid, extra gel, Stratos. Ma il problema del dolore alle ossa ischiatiche ha continuato ad affliggermi spingendomi ad altre prove con una sella Adamo, Selle Italia SLR Flow e Superflow, San Marco Era... finchè non ho provato la Specialized Power, infischiandomene della misura ischiatica (ho 100 mm scarsi al cuscino specialized) visto che è larga 143 mm, e miracolosamente sembra che finalmente abbia trovato la mia sella. Ecco, ora posso considerarmi un principiante!
Ultima modifica: