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Le prime voci di ciclo-mercato 2022
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6975545" data-attributes="member: 6633"><p>Petacchi e ancora di più Cipollini, al di là del numero di tappe disponibili, indipendente dal loro controllo, si adeguerebbero al "nuovo" ciclismo e probabilmente si allenerebbero loro, come i loro avversari dell'epoca, ad avere un livello in grado di non farli finire oltre il tempo massimo, perchè è vero che un Cipollini, catapultato dai suoi tempi ad oggi avrebbe le difficoltà di cui parli, come appunto tutti i suoi avversari (quindi alla fine da quel punto di vista correvano ad armi pari), ma adeguava la sua preparazione alle esigenze del tempo. Non è che ora magicamente i velocisti sono diventati anche scalatori, semplicemente si sono adeguati a quello che è il ciclismo moderno. Non vedo perchè non avrebbero potuto farlo anche Cipollini e Petacchi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6975545, member: 6633"] Petacchi e ancora di più Cipollini, al di là del numero di tappe disponibili, indipendente dal loro controllo, si adeguerebbero al "nuovo" ciclismo e probabilmente si allenerebbero loro, come i loro avversari dell'epoca, ad avere un livello in grado di non farli finire oltre il tempo massimo, perchè è vero che un Cipollini, catapultato dai suoi tempi ad oggi avrebbe le difficoltà di cui parli, come appunto tutti i suoi avversari (quindi alla fine da quel punto di vista correvano ad armi pari), ma adeguava la sua preparazione alle esigenze del tempo. Non è che ora magicamente i velocisti sono diventati anche scalatori, semplicemente si sono adeguati a quello che è il ciclismo moderno. Non vedo perchè non avrebbero potuto farlo anche Cipollini e Petacchi. [/QUOTE]
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