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Le vite degli altri
Testo
<blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 6549328" data-attributes="member: 1912"><p>È stata condivisa perché 4 italiani su 5 non fuma(va)no e non volevano essere avvelenati. </p><p>4 su 5, non uno su trenta che, nel migliore dei casi, è il rapporto dei ciclisti abituali sulla popolazione. Se i fumatori fossero stati l'80 per cento la legge non sarebbe mai stata neppure ideata, altro che discussa, approvata e rispettata. </p><p></p><p>Ecco, se vuoi che le cose funzionino bisogna convincere 29 italiani su 30 (diciamo 24,tanto per restare sullo stesso livello dei non fumatori) che devono rispettare quella minoranza di 1/30, anche se apparentemente crea un disagio. Questo in un paese in cui una fascia di popolazione non si fa problemi a dichiarare la propria indifferenza o peggio verso le vite di certi "altri". </p><p></p><p>Per questo, e solo per questo, dico che il paragone tra la legge antifumo e interventi culturali probici hanno poco o nulla in comune.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sembola, post: 6549328, member: 1912"] È stata condivisa perché 4 italiani su 5 non fuma(va)no e non volevano essere avvelenati. 4 su 5, non uno su trenta che, nel migliore dei casi, è il rapporto dei ciclisti abituali sulla popolazione. Se i fumatori fossero stati l'80 per cento la legge non sarebbe mai stata neppure ideata, altro che discussa, approvata e rispettata. Ecco, se vuoi che le cose funzionino bisogna convincere 29 italiani su 30 (diciamo 24,tanto per restare sullo stesso livello dei non fumatori) che devono rispettare quella minoranza di 1/30, anche se apparentemente crea un disagio. Questo in un paese in cui una fascia di popolazione non si fa problemi a dichiarare la propria indifferenza o peggio verso le vite di certi "altri". Per questo, e solo per questo, dico che il paragone tra la legge antifumo e interventi culturali probici hanno poco o nulla in comune. [/QUOTE]
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